Lei è Franca: una DONNA che fin da piccola ha sempre affrontato la VITA, con forza, dolcezza, ottimismo e coraggio.
Da ragazzina non si è tirata indietro davanti a occupazioni-lavori considerati “da uomini”.
Negli anni 70 ha combattuto battaglie per l’emancipazione femminile con fermezza ed eleganza, lotte giornaliere in solitaria per vincere resistenze “sociali” ataviche:
– indossare i jeans e non la gonna;
– rifiutare a priori proposte di matrimonio “combinate” (un classico nei 70 e anche dopo);
– prendere la patente e uscire in macchina da sola.
Oggi si stenta a crederci ma così era: queste e tante altre le sue vittorie contro il “sistema” a queste latitudini, ottenute sempre con tatto ed intelligenza e mai mancando di rispetto ad alcuno.
Una DONNA che negli 80 ha fatto da madre a 3 nipoti, nei 90 ha accudito 2 genitori nelle loro sofferenze e nei rispettivi calvari da malattia terminale, mai delegando ad alcuno tale onere.
Allo stesso tempo riusciva a svolgere 3 occupazioni lavorative di responsabilità, crescendo con amore materno altri 3 ragazzi, facendo da “badante” ad una sorella “particolare” e dedicandosi ad attività formative di altri ragazzi come educatrice in chiesa e nel coro gli “Alleluja”.
E poi le sue delizie culinarie, dai primi piatti ai dolci: anche in fretta riusciva a non farti mancare nulla. Diceva anzi che l’orgoglio di una DONNA era lavorare per se stessa, senza mai mancare in casa ai doveri di DONNA.
Ha sempre dato sostegno a chiunque affrontando i problemi altrui con una parola “saggia” e con un sorriso o con la sua “riconoscibile” risata.
Nel 2006 un carcinoma polmonare a piccole cellule…
Lo ha affrontato con coraggio, forza e fede…
Ha chiesto ed ottenuto di non renderlo pubblico, non per pudore o altro, ma solo perché voleva combatterlo a “modo suo”, lasciando “liberi” da pensieri tristi i momenti trascorsi coi tantissimi amici e parenti a lei cari.
Qualcuno ha provato a darle aiuto… restituirle in minima parte ciò che lei gli aveva donato in tutta la vita:
sono stati i 14 mesi più intensi, più ricchi e…
Anche col respiratore attaccato, mai succedeva che lasciasse costui senza un piatto di pasta o un manicaretto preferito…
Fino alla fine mai una imprecazione o un messaggio negativo, anzi la piena consapevolezza e “tranquillità” di aver dato tutto!
Condividere con lei ogni successo, viaggio o piacere è da allora il mio regalo per sempre…
A chi mi chiede se esiste una DONNA ideale, io non ho dubbi…
Oggi è un modello “utopico”… lo so bene…
Ma chi l’ha conosciuta e chi ha la fortuna di “portarla con se”, non può che rispondere così !!!
GRAZIE ZIA FRANCA!