Carletto Romeo
“Una lunga storia d’amore” di Anton De Lasbàr
Dalla sua genesi ad oggi, inno a quel sentimento che muove il mondo: l'AMORE
“Una lunga storia d’amore”
di Anton De Lasbàr
Quando t’ho vista arrivare
Bella così come sei,
nel turbinio della folla,
solo tu brillavi per me.
Non mi sembrava possibile
che tra tanti volti,
il tuo sguardo cercasse il mio,
trovandomi tra i sogni smarriti.
Fai finta che solo per noi due
passi il tempo senza fretta,
che il mondo si fermi un istante,
regalandoci attimi infiniti.
Questa lunga storia d’amore,
un sentiero tracciato nel cuore,
è un viaggio senza fine,
che ci tiene stretti oltre ogni orizzonte.
Ora è già tardi, ma a noi poco importa,
lascia che la notte ci avvolga,
sotto il manto delle stelle,
finché il domani ci accoglierà
nel suo abbraccio silenzioso,
e ogni istante sarà eterno,
nel nostro legame prezioso.
Anton De Lasbàr
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Non manca nulla del paradigma eterno dell’amore: l’unicità (“solo tu”, “tra tanti volti”), il presentimento di una predestinazione che mette capo al momento fatale dell’incontro (“quando t’ho vista arrivare … brillavi per me”), la completezza del rapporto a due, che conferisce agli amanti una pienezza d’essere (“regalando attimi infiniti”) che sfida il tempo, il proiettarsi della relazione amorosa al di là del tempo (“viaggio senza fine”,” stretti ogni oltre orizzonte), il delirio di eternità (“lascia che la notte ci avvolge… e ogni istante sarà eterno”!).
Non manca nulla del paradigma dell’amore, in questa poesia: l’unicità (“solo tu”, “tra tanti volti”), il presentimento di una predestinazione che mette capo al momento fatale dell’incontro (“quando t’ho vista arrivare … brillavi per me”), la completezza del rapporto a due, che conferisce agli amanti una pienezza d’essere (“regalando attimi infiniti”) che sfida il tempo, il proiettarsi della relazione amorosa al di là del tempo (“viaggio senza fine”,” stretti ogni oltre orizzonte), il delirio di eternità (“lascia che la notte ci avvolge… e ogni istante sarà eterno”!).