Una femmina

Diretto da Francesco Costabile, ispirato al romanzo "Fimmine Ribelli" di Lirio Abbate e presentato al 72º Festival di Berlino.

Una femmina

CineVittoria Sala Blu


SCHEDA

Regia: Francesco Costabile
Soggetto: Lirio Abbate ed Edoardo De Angelis
Sceneggiatura: Lirio Abbate, Francesco Costabile, Serena Brugnolo e Adriano Chiarelli
Lingua originale: italiano, calabrese
Paese di produzione: Italia
Anno: 2022
Genere: drammatico
Produttore: Pierpaolo Verga e Attilio De Razza
Casa di produzione: Tramp Film, O’Groove
Distribuzione in italiano: Medusa Film
Fotografia: Giuseppe Maio
Montaggio: Stefano Mariotti
Musiche: Valerio Camporini Faggioni
Costumi: Luca Costigliolo

Interpreti e personaggi

Lina Siciliano: Rosa
Fabrizio Ferracane: Salvatore
Anna Maria De Luca: Berta
Simona Malato: Rita
Luca Massaro: Natale
Mario Russo: Gianni
Vincenzo Di Rosa: Ciccio
Francesca Ritrovato: Cetta

TRAMA

Esordio in un lungometraggio per Francesco Costabile, regista cosentino già noto per numerosi corti e documentari, e esordio per la protagonista Lina Siciliano, una intensa Rosa, sedicenne ingabbiata all’interno di una famiglia patriarcale affiliata alla ‘ndrangheta.

Liberamente ispirato al romanzo “Fimmine ribelli. Come le donne salveranno il paese dalla n’drangheta” di Lirio Abbate, il quale firma il soggetto con Edoardo De Angelis, il film prende spunto dalle storie vere di donne che hanno rifiutato una condizione di sudditanza pagando caramente il prezzo per una libertà loro negata.

Un evento traumatico che si pone come elemento fondamentale e posto al principio di questo processo intimo, fisico e mentale, che sfocerà in un percorso alla base di un “risveglio”, di una “rinascita”, di una “vendetta”.

«Tutta questa bellezza non ce la meritiamo».

Uno dei personaggi pronuncia questa frase e proprio da tale consapevolezza, che accomuna lui e Rosa, parte la rivoluzione necessaria per spezzare la catena di soprusi, illegalità, minacce.

C’è tanta violenza e non solo quella fisica. C’è la violenza psicologica profonda, quella del senso di colpa, quella dell’amore di una madre per sua figlia, o quella vigliacca, degli uomini e delle donne che la esercitano.

Merita questa “violenza” di essere censurata ai minori di 14 anni?

“Una Femmina” ci mostra come tutti, nessuno escluso, siano in una certa misura schiacciati da quel mondo fatto di regole e codici d’onore.

Su tutto una cosa: la porta, sinonimo di muro e incomunicabilità!

Su tutti la protagonista Lina Siciliano e i suoi occhi: innamorati, decisi, spaventati, infuriati o… sono la vera essenza di questo film!

APPUNTAMENTO AL VITTORIA SALA BLU DAL 24 FEBBRAIO ORARI 18 / 20 / 22

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Carletto Romeo
Presentatore radiofonico e televisivo, attore tv, cinema, teatro. Blogger e webmaster "autodidatta". Scrittore... da sempre! Ma non l'ha mai detto "pubblicamente" a nessuno! E... Mi raccomando! Anche tu che stai leggendo, non lo fare!

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