Tajani: NO alle tasse sugli extraprofitti

Il ministro degli esteri si oppone per l’ennesima volta alla proposta di tassare gli extraprofitti

Antonio Tajani, ministro degli Esteri, vicepremier e leader di Forza Italia, dice NO alla proposta di una tassazione sugli extraprofitti.

Secondo Tajani «il concetto di “extraprofitto” è incomprensibile.

Queste le sue parole:

«Il ministro Giorgetti sta lavorando seriamente con i ministri alla nuova legge di Bilancio.
Tutti devono contribuire, pagando le tasse che già ci sono»
Finché saremo al governo non ci sarà nessuna nuova tassa»
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Ricordo al ministro e a me stesso che extraprofitto è un termine che si riferisce ai proventi che sono scaturiti in seguito a eventi extra, come il covid, prima, e la guerra in Ucraina, dopo.

Da tali calamità banche e gruppi nazionali ed internazionali del gas e dell’energia hanno avuto numerosi super guadagni, ops scusa, extra guadagni, extraprofitti, che altrimenti non avrebbero realizzato!
Quindi caro Tajani, extraprofitto non è un concetto extraterrestre, come lei sostiene, ma una cosa molto materiale e molto terrena, molto italiana e molto europea.
A quanto pare la sua priorità è di tutelare, mantenere “amiche”, tali entità, banche in primis, per le quali una piccola percentuale di profitto in meno, una volta tanto, non sarebbe la fine del mondo!

A noi popolo invece tocca fare sempre sacrifici… Come se già navigassimo nell’oro!

Priorità, per esempio, sarebbe la Sanità nazionale

Le ricordo che al Sud la situazione è drammatica. Ma, in questo caso, non ci sono mai i fondi!

Le ricordo altresì che tanti fondi sono stati trovati, “subito” per spese militari e per una guerra NON nostra, oltre che inutile.

Per l’ennesima volta Tajani si oppone, per l’ennesima volta assistiamo alle solite manovre a favore di ricchi, potenti e lobbies.

Ecco le priorità!
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