Suli i Marzu

Megghjiu mammita

mu ti ciangi

ca u suli i marzu

mu ti tingi

Sarebbe meglio che tua madre ti piangesse, anziché il sole di marzo ti abbronzasse!

Proverbio calabrese di una “violenza” simbolica a dir poco NOIR.

Un paradosso davvero troppo forte! Estremo!

Che la prima abbronzatura sia la più temibile e pericolosa è risaputo, a maggior ragione per coloro che hanno la carnagione chiara, i soggetti col fototipo più delicato, che rischiano davvero un eritema solare se non adeguatamente protetti.

Ma…

Che sia addirittura da preferire un lutto, una madre che piange il proprio figliolo, a una sonora scottatura, è davvero troppo!

Il paradosso però è voluto e cercato…

Siamo cresciuti, chi più chi meno, con alcuni “spauracchi”… come arma usata dai nostri “educatori” a mo’ di deterrente per azioni vietate o pericolose!

“Fai il bravo che sennò viene il MAMONE!“

Insomma, quei sistemi ci hanno “educato” in età formativa e la storia ci dirà se sono valsi a qualcosa o sono serviti solo a precluderci le “scoperte” che comunque sarebbero arrivate poi da “grandi”.

Magari alcune “esagerazioni” sono state gratuite, altre inutili, altre ancora anche deleterie!

In questo caso… una potente opera di persuasione!

Altro che deterrente!

La saggezza dei nostri Avi non sbaglia un colpo!

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