Siderno: Visita dell’europarlamentare Piernicola Pedicini, candidato alle europee di giugno con “Pace, Terra, Dignità”, lista pacifista promossa da Michele Santoro.

Su iniziativa del professore sidernese Francesco Sgambelluri, maestro violinista e attivista politico, stamane ha fatto tappa a Siderno l’europarlamentare Piernicola Pedicini.

In piazza Risorgimento, sotto un caldo sole cocente, sono stati trattati temi scottanti, come l’atavico sfruttamento del Sud ad opera dei centri di potere settentrionali, l’autonomia differenziata e le nuove guerre, frutto di scelte e indirizzi ben precisi e molto lontani dai reali interessi della gente.

Pedicini è europarlamentare dal 2014, eletto e confermato nel 2019 col Movimento 5 stelle, partito dal quale si allontana nel 2021, aderendo al Movimento 24 Agosto – Equità Territoriale, partito meridionalista fondato da Pino Aprile.

Alle prossime elezioni europee di giugno si presenterà con la lista pacifista “Pace, Terra, Dignità”, promossa da Michele Santoro.

Molti gli spunti toccati in pochi minuti, molte le situazioni incresciose che riguardano il Sud. Dati alla mano, statistiche che parlano di un divario tra regioni italiane che, da costituzione, dovrebbero essere uguali.

Il paradosso di scelte ad opera “anche” di gente del Sud, che porta invece “acqua al mulino” solo della gente del Nord.

Divario voluto e mantenuto costante nel tempo, perché è così che deve essere: il Sud deve rimanere tale perché è “inferiore” e quindi non può aspirare a nulla altro.

Un impoverimento e uno spopolamento del Sud, ben pianificato da chi governa dal dopoguerra ad oggi.

Disuguaglianze tra Nord e Sud su più fronti.

Asili nido pubblici per esempio: a Reggio Emilia sono 62, a Reggio Calabria 3, a Casoria zero.

Spesa pubblica istruzione di un bambino: a Trento 2400 euro, a Reggio Calabria 19.

Infrastrutture: nell’interland milanese in un raggio di 70 km, 72 collegamenti giornalieri da e per Milano… Collegamenti giornalieri Siderno-Reggio Calabria… 3 o 4…

Centri come Matera… Senza la linea ferroviaria.

Strade di comunicazione al Sud, in media modello “mulattiera”…

Vige poi il criterio della spesa storica, fenomeno “italiano” unico al mondo: chi ha avuto in passato continua ad avere e chi non ha avuto… Si attacca!

Praticamente una condanna perpetua alla disuguaglianza!

Infine la politica internazionale, con i disastri voluti dall’industria della guerra e le lobby delle armi.

Alcuni risultati che nessuno racconta:

Bambini palestinesi ammazzati, con un colpo in fronte dai cecchini israeliani.

Ragazzi ucraini vittime di rastrellamenti per essere arruolati e mandati al macello, magari a far da apri pista nei campi minati e venir spazzati via, per far strada pulita.

Il dato emerso che svela come dopo “soltanto” un mese dall’inizio del conflitto, Russia e Ucraina erano già pronti ad un accordo di Pace… Ma ci hanno pensato Stati Uniti e Regno Unito a far in modo che la guerra continuasse, per arrivare ai 500.000 morti di oggi.

Tutto in funzione di una economia di guerra: meno soldi spesi per il sociale e più per gli armamenti.

Meno sanità, meno pensioni, meno servizi pubblici, meno strade e collegamenti…

Più missili, munizioni e sangue infinito…

Qualcuno ci sta guadagnando e anche tanto.

E quel qualcuno non siamo noi!

Serve aprire gli occhi. Fermare tutte le guerre. Non cedere alle tentazioni di chi compra il tuo silenzio, vedi giornali mainstream, impedire questo corso della storia…
Pedicini lascia Siderno per proseguire il suo tour, con una speranza:

Anche in pochi, anche da soli, dar voce alla coscienza e lottare civilmente per un Sud più competitivo, al pari del resto d’Italia, ed un mondo senza guerre.

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