Siderno è bella

Pino finalmente può ospitare per le vacanze il figlio Matteo, conteso alla madre Sonia, nella sua Siderno che... del resto è bella!

Giuseppe detto Pino, finalmente può ospitare il figlio “romano” di 9 anni per la prima volta in calabria da solo: nato dalla relazione con Sonia e successivo matrimonio… e successiva separazione e… successivo divorzio… Matteo per l’estate 2020 può finalmente raggiungere il padre in vacanza.

“Matteé vieni a Siderno e ti prometto che trascorrerai le vacanze + belle della tua vita! Ma per carità, non lo dire alla mamma che ti ho detto così, non rischiamo di farle girare l’umore e magari ci scappa che non accetta più di farti partire, e poi… Siderno è bella!”

Come avrete capito il rapporto tra i 2 genitori… o quel che ne rimane… è sempre molto burrascoso: post divorzio i 2 non hanno trovato accordo su nulla, non che pre-divorzio la cosa fosse così diversa, ma almeno un minimo di dialogo si gestiva. I contrasti tra i due ci sono sempre stati ed inutile sottolineare come la lontananza, i 677 km da Roma a Siderno, siano stati sempre motivo di scontro:

“io da Roma non mi muovo” lei;

“io Siderno non lo lascio, nemmeno per te!” lui.

Matteo, come spesso purtroppo accade in questi casi, si vede così “sballottolato” (termine improprio di cui ho i diritti) tra Roma e Siderno. Nella capitale ci vive con la madre che a rigor di legge detiene l’affidamento. Nella città calabrese ci sta, più di riflesso che fisicamente, visto che lì il padre ci vive e prova a mantenere un contatto “paterno” facendolo giornalmente partecipe della sua vita.

I tentativi di farlo venire giù sono stati sempre costanti nel tempo, in estate ed in inverno, a Natale ed a Pasqua, del resto Siderno è bella!

Mai Sonia aveva accettato una cosa del genere, mai una concessione benevola all’ex marito, mai… le scuse, alcune molto valide, c’erano sempre: l’età del figlio, la scuola, gli amichetti, la play-station e altre “gigionerie” del genere dove le mamme son maestre di tattica.

Pino, perdendo la pazienza, spesso ha desistito dopo le reiterate richieste… a volte, rasentando il patetico, si è quasi prostrato ai piedi della regina “Cuordipietra”… altre desolato e depresso, non ci ha nemmeno provato!

Stavolta il miracolo: tra le migliaia di cose che la pandemia 2020 ci ha tolto, forse per una strana legge chimica, una cosa è riaffiorata: il senso di essere “soli” davvero in questo mondo e… forse qualche “magagna” familiare del passato, rivista con gli occhi impauriti dal covid-19, ha perso la sua essenza e… qualche persona si è, anche solo mentalmente, riavvicinata al rivale o al nemico…

Chissà…

Fatto sta che alla prima richiesta da parte di Matteo, Sonia ha subito risposto SI.

“Si Matteo, va bene puoi andare, del resto… Siderno è bella!”

Pino alle 13.25 di un pomeriggio di agosto, sotto 38° all’ombra della tettoia della stazione di Rosarno, attende così l’arrivo del Freccia Rossa Roma – RC su cui sta viaggiando il figlio Matteo, accompagnato per l’occasione da una amica della madre che rientra a Reggio per le ferie (ovviamente Sonia non lo avrebbe mai accompagnato e ovviamente non avrebbe nemmeno fatto viaggiare Matteo da solo).

“Papà Papà”… sciolto dai 38 gradi e forse anche da qualche intimo sentimento paterno, Pino non riesce nemmeno a dire una parola al figlio e nemmeno 2 di ringraziamento e commiato ad Elena, l’accompagnatrice amica della madre che prosegue il viaggio verso Rc.

Abbraccia il figlio quasi stritolandolo e… ci sono cose nella vita che valgono tutti i sacrifici e le rinunce del mondo! Quando accadono, fosse solo un millisecondo, sei in pace… il problema che per Pino quel millisecondo durò… qualcosa in più… molto di più… tanto che Matteo stesso gli disse:

“Papà Papà ma non mi porti a Siderno?”

Ecco quindi i nostri eroi in macchina verso casa.

Sulla Jonio-Tirreno, così a bruciapelo, Matteo esordisce: “Papà Papà ma visto che Siderno è cosi bella, perché il mio treno non ci passa?”

“Vedi Matteo” risponde il padre “il tuo treno ci passa ma… io non volevo attendere altre 2 ore e sono venuto a prenderti prima a Rosarno”

Arrivati a Siderno, a Pino viene in mente di portare Matteo “subito” sul lungomare, meta 1.000 volte descritta al figlio per telefono come il paradiso terrestre e, in barba al divieto di svolta a destra, decide di imboccare il primo sottopassaggio all’ingresso della città. Dimentica però un dettaglio: il sottopassaggio è chiuso al traffico da un mese per un problema al ponte soprastante.

“Papà Papà ma visto che Siderno è cosi bella, perché ci sono queste transenne sotto al ponte per entrare sul lungomare?

“Scusa Matty, ma ho dimenticato che ieri è stato chiuso al traffico perché una troupe cinematografica sta girando un film e quindi capirai che…

Tornato indietro Pino rinuncia al lungomare per il momento e si dirige verso casa.

“Papà Papà, ma visto che Siderno è cosi bella, perché davanti ad ogni casa ci sono tutti questi brutti secchi colorati pieni di spazzatura?

“Vedi Matty a Siderno ad una certa ora si fa un bel gioco: tutte le famiglie portano velocemente dei secchi colorati fuori casa e vince chi li riempie di più!

“Papà Papà ma visto che Siderno è cosi bella, perché si sente questa tremenda puzza di uovo marcio nell’aria?

“Vedi Matty, tu forse a Roma non lo sai, ma a Siderno siamo paragonati al Brasile e facciamo spesso una festa che assomiglia tanto al carnevale… ecco ora si stanno facendo le prove di lancio delle fialette puzzolenti, ora noi non giochiamo perché siamo stanchi, ma la prossima volta ti prometto che partecipiamo!

Arrivati davanti casa, Pino si rende conto che il proprio ingresso è ostruito da alcune macchine parcheggiate sul marciapiedi nonostante il cartello bene in vista del passo carrabile…

“Papà Papà ma visto che Siderno è cosi bella, perché non possiamo entrare con la macchina nel nostro cortile?”

“Tranqui Matty, anche questo è un bel gioco che si fa a Siderno, si chiama “metto la macchina dove voglio” si gioca a qualunque ora e si vincono tante belle cose…

Arriva finalmente la telefonata di Sonia e Matteo risponde alla madre subito con un sorriso disarmante ed una calma olimpica:

“tranquilla Ma’ sono arrivato, ho viaggiato benissimo, Papy mi ha portato a casa e mi ha già mostrato tanti giochi da fare a Siderno…

e lo sai che aveva ragione davvero…

Siderno è bella…


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Carletto Romeo
Presentatore radiofonico e televisivo, attore tv, cinema, teatro. Blogger e webmaster "autodidatta". Scrittore... da sempre! Ma non l'ha mai detto "pubblicamente" a nessuno! E... Mi raccomando! Anche tu che stai leggendo, non lo fare!

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