Carletto Romeo
Sanremo serata finale
Sanremo serata finale
La serata finale del 72° Festival della canzone italiana
Per 5 serate abbiamo seguito tutte le canzoni in gara e i rispettivi 25 interpreti. Ognuno di noi si è fatto un’idea del valore delle canzoni e anche della capacità di ogni cantante di esibirsi LIVE, in considerazione del fatto che il Palco del Teatro Ariston è un grande banco di prova da superare.
In questa ultima serata, ad affiancare Amadeus, è arrivata Sabrina Ferilli.
Super ospite musicale Marco Mengoni.
Presenza della banda della Guardia di Finanza.
Omaggio doveroso a Raffaella Carrà.
Sul palco anche Fabio Rovazzi e Orietta Berti.
Stavolta non esprimerò nessun giudizio, nessun voto, lascio anche senza alcun commento il risultato finale, frutto della somma dei voti ottenuti, dove la parte relativa al pubblico da casa è ogni anno determinante ai fini della vittoria finale, giusto o sbagliato che sia!
Certamente a VINCERE davvero sarà sempre la canzone che ci piace di più e che ci accompagnerà nella nostra quotidianità, e non è detto che sia solo una! A me per esempio piacciono tanto già almeno tre!
Ecco le 25 canzoni in ordine alfabetico del cantante in gara. Per questa serata finale non ti stresso coi miei voti, che trovi negli articoli delle scorse serate, ma ti propongo per ognuno il testo della canzone (clicca sulla freccia in basso a destra di ogni canzone e ti si apre).
Achille Lauro – “Domenica”
E’ come fosse domenica
domenica
domenica
domenica
È come i cani che si annusano, oh no
Oppure i gatti che girano al porto
Negli occhi è rock ‘n’ roll
Sembra ti tocchino
Oh my God Città peccaminose
Donne pericolose
L’amore è un’overdose
150 dosi
Oh sì, sì
Fanculo è Rollin’ Stone
Ah ah ah
È zucchero e lampone
Mi ingoia come un boa
Lei dice “come osi”
Poi mi spoglia
È come un ladro no
Le tratto bene se no si innamorano ah, ah
Più tardi in camera
Sì poi ti chiamerò
È come fosse domenica
Baby, è ancora presto, presto
È come fosse domenica
Si domani poi vedrò Come no
È come fosse domenica
Domenica
È come fosse domenica
Domenica
Oh no, no
E se li fisso non rispondono
Esco dal bagno con 3 figli e moglie
E mamma guarda come dondolo
Ho un brutto voto dopo il compito
La sposo? La sposo, come no
Le voglio bene ma mi dò per morto
Ah ah ah
Sta vita è un roller coaster,
Romanzo rosa, no piuttosto un porno
Oh
Aka 7even – “Perfetta così”
Non ti ho cercata mai
Inaspettata ma
Tu sei per me
Lo spazio che nel tempo
Non mi ha fatto sentire soloEri così fragile che
Avevi paura di me
Di te, di noi
Ma cosa vuoi dirmi con i tuoi silenzi?
Non vedi che sei bella bella bella cosìSei perfetta così così così così
Nei tuoi difetti
Nelle imperfezioni
Baby giuro che tu sei perfetta cosìE sorridi
Perché quando lo fai tu mi uccidi
I tuoi occhi, il tuo corpo, i vestiti
Quelli miei che indossavi
Così con te avevi una parte di meMi hai insegnato a lottare anche quando la voglia di piangere mi soffocava
Sei la prima persona a cui sono mancato, che anche a me mancava
Su di me c’è il tuo profumo
Su di te c’è il mio respiro
Mi togli il fiato e poi ti dicoSei bella così così così così
Nei tuoi difetti
Nelle imperfezioni
Baby giuro che tu sei perfetta cosìOoh ooh ooh ooh (ooh ooh ooh ooh)
Ooh ooh ooh ooh (ooh ooh ooh)Mi piaci sì quando ti guardi
Non è facile specchiarsi e mettersi alla prova
Mi piaci sì quando mi parli
Perché ogni tua parola è perfetta cosìCosì così così
Nei tuoi difetti
Nelle imperfezioni
Baby giuro che tu sei perfetta cosìSei perfetta così
Nei tuoi difetti
Nelle imperfezioni
Baby giuro che tu sei perfetta così
Sei perfetta così
Ana Mena – “Duecentomila ore”
Sola, io ti aspetterò a cena da sola
In mezzo al fumo di mille parole
Di canzoni che non hanno età
Sulla pelle il tuo sapore
Non si muove
Siamo bravi a continuare
A farci male
Io che non cercavo un ragazzo di strada
Poi mi hai distratta
Vendendomi un’altra bugia
Quando la notte arriva
M’ama non m’ama un fiore
America Latina
Un Cuba Libre amore Quando la notte arriva (ah ah ah)
Duecentomila ore (ah ah ah)
Amarsi un’ora prima (ah ah ah)
E dopo lasciarsi andar (ah ah ah)È un’altra sera
Che se n’è andata
È questa attesa
Che è disperata
È l’aria fredda
Di una giornata
Così di fretta
Dimenticata
Quando la no-o-o-o-otte arriva
M’ama non m’ama un fiore
America Latina
Un Cuba Libre amore Quando la notte arriva (ah ah ah)
Duecentomila ore (ah ah ah)
Amarsi un’ora prima (ah ah ah)
E dopo lasciarsi andar (ah ah ah)Quando la notte arriva
Duecentomila ore
Amarsi un’ora prima
E dopo lasciarsi andar
Dargen D’Amico – “Dove si balla”
Mi piace la musica dance
Che pure un alieno la impara
E mi piace mi piace mi piace
Che non mi sento più giù
(Più giù)
Mi piace perché sa di te
Di quando ballavi per strada
E mi piace mi piace mi piace
Anche se non ci sei più
(6+)
Ultimamente dormo sempre anche se non sogno
Senza live con il pile sul divano
– Se dormi troppo poi ti svegli morto
Sono d’accordo…
Quindi dove andiamo?
Dove si balla
Fottitene e balla
Tra i rottami
Balla per restare a galla
Negli incubi mediterranei
Che brutta fine le cartoline
La nostra storia che va a farsi benedire
Ma va’ a capire perché si vive se non si balla
Dai metti la musica dance
Che tremano i vetri di casa
E la sente la sente la sente
Anche un parente di giù
(Ciao zio Pino!)
Tanto domani non lavoro e dormo tutto il giorno
Ciao che fai? Quanto stai qui a Milano?
– Ma se ci scopre tu sei un uomo morto
Sono d’accordo…
Non glielo diciamo
Dove si balla
Fottitene e balla
Tra i rottami
Balla per restare a galla
Negli incubi mediterranei
Che brutta fine fermi al confine
La nostra storia che va a farsi benedire
Ma va’ a capire perché si vive se non si balla
Finalmente ho 40 anni ed ho ancora fame
Io non parlo col mio cane ma c’è un bel legame
E sto anche vedendo una
Sono già tre sere
Per ora mangiamo assieme
Ma promette bene
E non si può fare la storia se ti manca il cibo
Tu m’hai levato tutto tranne l’appetito
Ogni tanto in lontananza sento ancora musica
Che fa
Pà para-rà pararà pa-pà
Dove si balla
Fottitene e balla
Tra i rottami
Balla per restare a galla
Negli incubi mediterranei
Che brutta fine le mascherine
La nostra storia che va a farsi benedire
Ma va’ a capire perché si vive se non si balla
Ditonellapiaga con Rettore – “Chimica”
Non so bene come dirlo,
come farlo
ma ne parlo seriamente
non conviene se lo fingo,
se lo canto
se lo urlo tra la gente
non mi basta avere un cuore
per provare dell’amore veramente
una questione di
e non mi servono parole per un poco di piacere è solamente
chimica chimica
chi-chi-chi-chi-chi-chi
chimica chimica
è una questione di
chimica chimica
chi-chi-chi-chi-chi-chi
chimica chimica
E non c’è dove oppure quando
solo fango ed un impianto travolgente
e non c’è anticipo o ritardo
e se rimango vengo ripetutamente
e non m’importa del pudore
delle suore me ne sbatto totalmente
e non mi fare la morale
che alla fine, se Dio vuole è solamente
una questione di
Chimica chimica
chi-chi-chi-chi-chi-chi
chimica chimica
è una questione di
chimica chimica
chi-chi-chi-chi-chi-chi
chimica chimica
è una questione di
Chimica chimica
Chi chi-chi-chi-chi-chi
chimica chimica
è una questione di
chimica chimica
Chi-chi-chi-chi-chi-chi
chimica chimica
è una questione di
E non c’è iodio oppure zinco
solo marmo bianco e muscoli bollenti
e non c’è podio che non vinco
è solo cardio
e conta spingere sui tempi
e non mi serve una Ferrari
se non vali come fante a fari spenti
ma no non contano gli affari
siamo chiari e se compari i coefficienti
è una questione di
Trovare quello giusto
quello che guardi e per un po’
solo un po’
solo un po’
il mondo fuori è un ricordo alla fine
se ho gli occhi nei tuoi occhi
e le tue labbra sulle mie labbra
la mano sulla coscia incalza
e credimi ti dico sì
è solo una questione di
Chimica chimica
chi-chi-chi-chi-chi-chi
chimica chimica
è una questione di
chimica chimica
chi-chi-chi-chi-chi-chi
chimica chimica
è una questione di
Chimica chimica
chi-chi-chi-chi-chi-chi
chimica chimica
è una questione di
chimica chimica
chi-chi-chi-chi-chi-chi
chimica chimica
è una questione di
chimica chimica
è una questione di
chimica chimica
è una questione di
chimica chimica
chi-chi-chi-chi-chi-chi
chimica chimica
è una questione di
Elisa – “O forse sei tu”
Sarà che il tempo poi, alla fine, proprio non ci sfiora
O forse è solamente il cielo quando si colora un po’ di più
O forse sei tu
O forse sei tu
Ti capirei se non dicessi neanche una parola
Mi basterebbe un solo sguardo per immaginare il mare blu
E niente di più, uh-uh
E niente di più, uh
E chiedimi tu come stai
Se ancora io non l’ho capito
E se domani partirai
Portami sempre con te Sarò
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Quella scusa per farti un po’ ridere
E io sarò
Quell’istante che ti porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere sempre
Sempre, uh-uh
Sarà che tra tutto il casino sembra primavera
Sarà che la vertigine non mi fa più paura e guardo giù
O forse sei tu
O forse sei tu
E chiedimi tu come stai
Se ancora io non l’ho capito
E se domani partirai
Portami sempre con te Sarò
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Una scusa per farti sorridere
Sì che sarò
Quell’istante che ti porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere sempre
Mille volte
Ti ho cercato, ti ho pensato un po’ più forte
Nella notte ancora
Mille volte
Quella musica risuona in ogni parte
Nella notte
Forse sei tu
Tra le luci di mille città
Tra la solita pubblicità
Quella scusa per farmi un po’ ridere
Forse sei tu
Quell’istante che mi porterà
Una piccola felicità
Quella stupida voglia di vivere
Sempre
Sempre
Quella stupida voglia di vivere
Emma – “Ogni volta è così”
Lo vedi come sei, arrenditi stanotte
Che non ci metteremo a tremare, come foglie
Siamo stati mai liberi? A volte
Sei tu che mi hai insegnato a giocare a chi è più forte
E ogni volta è così, ogni volta è normale
Non c’è niente da dire, niente da fare
Ogni volta è così, siamo sante o puttane
E non vuoi restare qui, e neanche scappare
Mamma mi diceva sempre: “Siamo come angeli”
E ti ripetevo sempre: “Per favore abbracciami”Io per appartenere alle tue mani non ci ho messo niente
E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me
E mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi sempre
“Come sei bella, nessuna mai, nessuna più di te”Come dimenticare, io non ti ho chiesto niente mai
Una rosa da ricamare, sopra ai ricordi e che ne sai
Che sono stanca di sentirmi sospesa e fragile
Ma con te, ogni volta è così, ogni volta è normale
Non c’è niente da dire, niente da fare
Ogni volta è così, siamo sante o puttane
E non vuoi restare qui, e neanche scappare
Mamma mi diceva sempre: “Siamo come angeli”
E ti ripetevo sempre: “Per favore abbracciami”Che per appartenere alle tue mani non ci ho messo niente
E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me
E mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi sempre
“Come sei bella nessuna mai, nessuna più di te”Non so perché ogni volta è così
Ogni cosa è al suo posto
Non mi piovere addosso
Persi per strada a un incrocio per un momento
Metti che il cielo poi fosse il pavimento
Per me ogni volta è così facile
Te lo ricordi che…Che per appartenere alle tue mani non ci ho messo niente
E ti credevo quando mi giuravi che eri pazzo di me
E mi guardavi con quegli occhi grandi e mi dicevi sempre
“Come sei bella nessuna mai, nessuna mai, nessuna più di te”
Fabrizio Moro – “Sei tu”
Sei tu che dai origine a quello che penso
la distanza compresa fra me e l’universo
motivo per cui la mia vita è cambiata
sei tu che hai visto i miei sbagli ma non l’hai giudicata
e sei tu quel confine fra il giorno e la notte
dove lo mi nascondo con le mie mani rotte
che continuo a scagliare su un muro che non cade giù
ma la forza che sento dentro ad ogni sospiro imperfetto
sei tu
che attraversi il mio ossigeno quando mi tocchi
sei tu
il mondo che passa attraverso i miei occhi
e sei tu che mi inietti nel sangue il destino
e accompagni i miei passi come fossi un bambino
sei la cosa più bella che ho sempre difeso
e hai sconfitto i miei dubbi quando io mi ero arreso
che ci vuole una forza incredibile per dire buongiorno
mentre provi a vagare fra te e chi sta intorno
mi hai visto credere in me e poi non crederci più
ma l’insistenza di esistere appesi ad un filo sottile
sei tu
che attraversi il mio ossigeno quando mi tocchi
sei tu
il mondo che passa attraverso i miei occhi
oggi è un giorno per credere in te
oggi lasciami senza parole
voglio vivere i sogni che ho fatto anche se
hai deciso di essere altrove
oggi è un giorno per credere in te
oggi lasciami senza parole
prendi ancora se vuoi la mia rabbia in affitto
la distanza fra un uomo che ha vinto ed un uomo sconfitto
che attraversi il mio ossigeno quando mi tocchi
sei tu
il mondo che passa attraverso i miei occhi
sei tu
il mondo che passa attraverso i miei occhi
sei tu
Gianni Morandi – “Apri tutte le porte”
A forza di credere che il male passerà
Sto passando io e lui resta
Mi devo trascinare presto fuori di qua
Dai miei pensieri pigri nella testa
Fare qualcosa
Oppormi all’inerzia e alla sua forza
Che rammollisce il corpo mio da dentro
Mantenendo rigida la scorza
E ogni giorno mi sveglio e provo
A dire: “Questo è un giorno nuovo”
E se funziona o no non lo so, forse sì
Vai così, vai così, vai così, vai così
Stai andando forte
Apri tutte le porte
Gioca tutte le carte
Fai entrare il sole
Stai andando forte
Apri tutte le porte
Brucia tutte le scorte
Fai entrare il sole
L’abitudine è una brutta bestia
Un parassita che lentamente infesta
Tutto quanto fino a prendere il potere
E non riesci più a reagire
E ogni giorno mi sveglio e provo
A dire: “Questo è un giorno nuovo”
Lo esplorerò partendo da ora e da qui
Vai così, vai così, vai così, vai così
Stai andando forte
Apri tutte le porte
Gioca tutte le carte
Fai entrare il sole
Stai andando forte
Apri tutte le porte
Brucia tutte le scorte
Fai entrare il sole
E quando il sole non c’è
Lo cerco dentro di me
Se tu mi guardi una volta
Mi basta per ore
E quando il sole va via
Se tu mi fai una magia
Sento tornare l’amore
L’amore, l’amore
Stai andando forte
Apri tutte le porte
Gioca tutte le carte
Fai entrare il sole
Stai andando forte
Apri tutte le porte
Brucia tutte le scorte
Fai entrare il sole
Il sole, il sole, il sole
Giovanni Truppi – “Tuo padre, mia madre, Lucia”
Quando ti ho incontrata per la prima volta
Ad una cena di sconosciuti in un bar di Torino
Senza pensarci, d’istinto, ti ho guardato la mano
Per vedere se fossi sposata.
Brillano le teste e scintillano le stelle
Corrono corrono corrono, gli occhi si chiudono gli attimi cadono
Dimmi se sei triste, dove andiamo, che ci faccio qui.
…O siamo sempre stati qui?
E quando le cose tra di noi non vanno lisce e sono malinconico o preoccupato
Ripenso a quel momento e mi fido di lui,
E anche se a volte litighiamo solo per la paura di metterci a letto lo so che per quello che vogliamo fare noi un per cento
È amore e tutto il resto è stringere i denti.
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
Ascolteranno queste parole
Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore
Risponderò come rispondo anche a me
Che
Amarti è credere che
Che quello che sarò sarà con te.
E adesso che conosco anche la tua amarezza
E il buio senza parole in cui sei nuda di rabbia Io ti volevo dire che la mia anima ti vuole
Ed il mio cuore pure
E che le mie fantasie si scaldano al pensiero del tuo fiato.
Brillano le teste e scintillano le stelle
Toccami la faccia e non farmi fare niente
Stringimi più forte e fammi dire un’altra volta sì.
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
Ascolteranno queste parole
Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore
Risponderò come rispondo anche a me
Che
Amarti è credere che
Che quello che sarò sarà con te.
Amore mio, per vivere facciamo mille cose stupide
Lo sai, per sopravvivere, semplifichiamo il più possibile.
Ma cosa c’è di semplice?
Amore mio
Che ridere.
E se domani tuo padre, mia madre o Lucia
Ascolteranno queste parole
Si chiederanno, come mi chiedo anch’io, se questo è un amore
Risponderò come rispondo anche a me
Che
Amarti è credere che
Che quello che sarò sarà con te.
Sto camminando verso di te
Ti vedo all’incrocio, mi fermo a guardarti
E aspetto l’attimo in cui
Ti girerai e mi sorriderai vedendomi arrivare
Giusy Ferreri – “Miele”
Tu no, tu no
Tu no non hai lasciato niente
E non riesco a capire
Se ti ricorderai
Di me forse ti ho dato il peggio di me
Resto sveglia e mi chiedo perché
Piove su questa città
Dove tu mi hai voluto bene
Dove io ti ho voluto bene
Perché questa notte non corri da me
Ti ho lasciato nel vento una musica
Spero che ti parli di me
L’amore non se ne va
Vola via ma poi torna da te
Come un treno preso di domenica
Certe volte non c’è un perché
E spero ti porti da me
No, non promettermi niente
Non cercarmi in un altro abbraccio no
Ma a volte capita
Di incontrare qualcuno in mezzo alla via
Che ti ricorda cos’è la vita
Che cos’è
Fino a qui
Senza te
È una lama che sa di miele
Cade a terra un altro bicchiere
Perché questa notte non corri da me
Ti ho lasciato nel vento una musica
Spero che ti parli di me
L’amore non se ne va
Vola via ma poi torna da te
Come un treno preso di domenica
Certe volte non c’è un perché
E spero ti porti da me
Ahhh
Non è miele
Sono già sicura che
Quest’amore ci porta via
Ubriachi di nostalgia
Se ne va
E un motivo non c’è
Questa notte non corri da me
Ti ho lasciato nel vento una musica
Spero che ti parli di me
L’amore non se ne va
Vola via ma poi torna da te
Come un treno preso di domenica
Certe volte non c’è un perché
E spero ti porti da me
Highsnob e Hu – “Abbi cura di te”
Ho perso la ragione, hai ragione
Ma non siamo pari, siamo animali
Stringimi forte, che provo piacere
Nel sentir dolore come lo shibari
Scrivo solo di notte così per lo meno
Baby sto imparando a rimpiazzare i sogni
I sogni come te qualcuno aveva detto
Che la mattina sveglio neanche li ricordi
E vincere battaglie non mi serve mica
Perché questa è una guerra in cui si perde sempre
E io perdo la testa come Oloferne
Dimmi come ti senti ora che baci un verme
Tu vienimi a prendere dentro quest’ansia
Ti aspetterò dove ci siamo persi
Siamo un universo fatto di parole
Che non ci siamo detti
E per ricordarle, me le tatuerò
Perché non ti sento ma tutto qua parla di te
E solo dio sa quanto vorrei che fossi silenzio
Ho trovato la calma però non è niente di che
Non ha niente di me
Tanto ormai ho trovato il coraggio di stare lontano da te
Lontano da te
E goodbye ovunque sarai tu ricorda
Abbi cura di te
Abbi cura di te
Come tagli sopra le mie mani
Queste lenzuola sanno ora come ti chiami
In questo gioco quando hai vinto hai perso
Esseri umani senza essere umani
Irama – “Ovunque sarai”
Se sarai vento canterai
Se sarai acqua brillerai
Se sarai ciò che sarò
E se sarai tempo ti aspetterò per sempreSe sarai luce scalderai
Se sarai luna ti vedrò
E se sarai qui non lo saprò
Ma se sei tu lo sentiròOvunque sarai, ovunque sarò
In ogni gesto io ti cercherò
Se non ci sarai io lo capirò
E nel silenzio io ti ascolteròSe sarò in terra mi alzerai
Se farà freddo brucerai
E lo so che mi puoi sentireDove ogni anima ha un colore
E ogni lacrima ha il tuo nome
Se tornerai qui, se mai, lo sai che
Io ti aspetteròOvunque sarai, ovunque sarò
In ogni gesto io ti cercherò
Se non ci sarai io lo capirò
E nel silenzio io ti ascolteròIo ti ascolteròSe sarai vento canterai
Iva Zanicchi – “Voglio amarti”
Prenderti per come sei,
Senza tanta filosofia. Sì, lo farò.
Per amore sai che io brucerei
Ogni ora della vita mia;
L’ho già fatto e lo rifarei.
E se vuoi, se lo vuoi, se ci stai…
Voglio amarti nei pensieri, nelle mani
Voglio amarti con l’anima e di più.
Voglio amarti nelle braccia, nel calore
Della pelle, del tuo viso su di me.
Voglio amarti e non solo “per amore”,
Voglio amarti perché ho fame anch’io di te.
Voglio amarti per quello che hai nel cuore,
Per sentirmi ancora viva in te.
E se un giorno scoprirò
Nel mio cuore una ruga in più… sarai tu
Ma se vuoi… se lo vuoi…
Voglio amarti nei pensieri, nelle mani;
Voglio amarti con l’anima e di più
Voglio amarti, solamente amarti ancora
E domani risvegliarmi accanto a te
Voglio amarti, voglio amarti per amore
Per sentirmi ancora viva in te.
Voglio amarti, voglio amarti, voglio amarti
Per sentirmi ancora viva in te.
La Rappresentante di Lista – “Ciao ciao”
Dove vai stasera?
Che paura intorno…
È la fine del mondo.
Sopra la rovina sono una regina,
Mammamma…
Ma non so cosa salvare.
Sono a pezzi, già mi manchi
Occhi dolci, cuori infranti.
Che spavento,
Come il vento,
Questa terra sparirà.
Nel silenzio della crisi generale
Ti saluto con amore
Con le mani, con le mani, con le mani
Ciao ciao
Con i piedi, con i piedi, con i piedi
Ciao ciao
E con la testa, con il petto, con il cuore
Ciao ciao
E con le gambe, con il culo, coi miei occhi
Ciao!
Questa è l’ora della fine,
Romperemo tutte le vetrine.
Tocca a noi, non lo senti, come un’onda arriverà.
Me lo sento esploderà, esploderà!
La fine del mondo è una giostra perfetta.
Mi scoppia nel cuore la voglia di festa.
La fine del mondo, che dolce disdetta.
Mi vien da star male, mi scoppia la testa!
Con le mani, con le mani, con le mani
Ciao ciao
E con i piedi, con i piedi, con i piedi
Ciao ciao
E con le gambe, con il culo, coi miei occhi
Ciao ciao
E con la testa, con il petto, con il cuore
Buonanotte, bonne nuit
E bonne nuit e ciao ciao.
Buonanotte, è la fine, ti saluto,
Ciao ciao
Buonanotte, bonne nuit
E bonne nuit e ciao ciao
Ciao ciao
Ciao ciao
Mentre mangio cioccolata in un locale,
Mi travolge una vertigine sociale.
Mentre leggo uno stupido giornale,
In città è scoppiata la guerra mondiale.
E con le mani, con le mani, con le mani
Ciao ciao
E con i piedi, con i piedi, con i piedi
Ciao ciao
Con le mani, con le mani, con le mani
Ciao ciao
Con i piedi, con i piedi, con i piedi
Ciao ciao
E con la testa, con il petto, con il cuore
Ciao ciao
E con le gambe, con il culo, coi miei occhi
Ciao
Le Vibrazioni – “Tantissimo”
[Strofa 1]
C’era l’aria che ci univa in mille persone
C’era un tempo per dare e avere
C’è ancora la mia vita piena di tante cose
Ho imparato a stare bene nel mezzo sempre
Oggi penso a tutte le occasioni sprecate
Alle giornate in strada tra tanta gente
E a quella polvere che ho tolto piano dal mio cuore
Per salvare quello che comunemente
[Ritornello 1]
Chiamiamo amore, per quante volte
Facciamo finta di non ricordarci il nome
Che sotto voce si sente eccome
Ma di profilo c’è il tuo seno che mi vuole
E anche se non lo dico, mi fa male tantissimo
Male, male tantissimo
[Strofa 2]
C’era una casa, un divano e vuoti da colmare
Ed un bel fiore nero è il mio presente
Quanta fatica facciamo a dimenticare
Certi ricordi ci rimangono addosso sempre
Come per dire: “Guarda cosa ti è successo mentre
Salvavi quello che comunemente”
[Ritornello 1]
Chiamiamo amore, per quante volte
Facciamo finta di non ricordarci il nome
Che sotto voce si sente eccome
Ma di profilo c’è il tuo seno che mi vuole
E anche se non lo dico, mi fa male tantissimo
[Bridge]
C’eri tu
Dietro quel sogno mai pronunciato
Dietro gli applausi sordi sopra un palco vuoto
L’amore sotto pelle è un’arma nella mano
E può fare male, male tantissimo
[Ritornello 2]
Ma quale amore, per troppe volte
Facciamo finta di non ricordarci il nome
Che sulla pelle poi si confonde
Quando le labbra vogliono poggiarsi altrove
E anche solo a pensarci mi fa male tantissimo
Te lo confesso, fa male tantissimo
Mahmood e Blanco – “Brividi”
Ho sognato di volare con te
Su una bici di diamanti
Mi hai detto sei cambiato,
Non vedo più la luce nei tuoi occhi
La tua paura cos’è?
Un mare dove non tocchi mai
Anche se il sesso non è
La via di fuga dal fondo
Dai non scappare da qui
Non lasciarmi così
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi
Tu, che mi svegli il mattino
Tu, che sporchi il letto di vino
Tu, che mi mordi la pelle
Con i tuoi occhi da vipera
E tu, sei il contrario di un angelo
E tu, sei come un pugile all’angolo
E tu scappi da qui, mi lasci così.
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi
Dimmi che non ho ragione
Vivo dentro una prigione
Provo a restarti vicino
Ma scusa se poi mando tutto a puttane
Non so dirti ciò che provo, è un mio limite
Per un ti amo ho mischiato droghe e lacrime
Questo veleno che ci sputiamo ogni giorno
Io non lo voglio più addosso
Lo vedi, sono qui,
Su una bici di diamanti, uno fra tanti.
Nudo con i brividi
A volte non so esprimermi
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E ti vorrei rubare un cielo di perle
E pagherei per andar via,
Accetterei anche una bugia
E ti vorrei amare, ma sbaglio sempre
E mi vengono i brividi, brividi, brividi.
Massimo Ranieri – “Lettera di là dal mare”
La notte non finisce mai
L’America… lontana
Di là dal mare.
Dove piove fortuna, dov’è libertà
E l’acqua è più pura di un canto.
Ed è silenzio tra due sponde
La terra un sogno altrove.
Ma in un punto del viaggio la pioggia cadrà
Su ogni paura ed oltraggio.
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare.
E poi si sta
Col fiato a metà
E tutti tacciono e tanti pregano
Se il Signore vorrà…
E il passo perde il tempo
E niente sembra vero
Mai nessun temporale lavare potrà
Le nostre ferite dal sale
Amore vedi così buio è
Questo mare
Troppo grande per
Non tremare
Quasi giorno ormai
Poi il tempo si ferma
Qualcuno grida terra, terra, terra!
Amore vedi così buio è
Questo mare
È ferita che non scompare.
Dove va
Il tempo chissà
E gli occhi tacciono
Ma a notte sognano
Il motore che va.
Matteo Romano – “Virale”
Scale
Solo per salire se vale
Cosa ridi se mi fa male
Curare ferite col salePare, pare
Su quello che ti piace
Giuro un po’ lo odio, mi spiace
Pregherò di farti tornare
Ho il cuore parcheggiato su strade piene, case vuoteBasta è la tua risposta
Anche se poi tutto parla di te
Che te ne fai dei basta come risposta
E cadiamo giù
Perdo la testa
Se non saliamo piùTu mi dici no, no, no, no, no
Di notte non ritornerò
Frasi scritte per metà, se vere non lo so
Anche tra i grattacieli voleròE lasciati andare
Che il cuore ti cade giù
E l’amore riappare
Va in tendenza e risale
Diventa viraleVale
Solo se ti va di rischiare
E no che non ti voglio cambiare
Scordiamo paure come con le chiavi e il cellulareBasta quanto ti costa
Tanto ormai tutto qui parla di te
Che te ne fai dei basta come risposta
Se cadiamo giù
Che cosa resta
Non lo ricordi piùTu mi dici no, no, no, no, no
Di notte non ritornerò
Frasi scritte per metà, se vere non lo so
Anche tra i grattacieli voleròE lasciati andare
Che il cuore ti cade giù
E l’amore riappare
Va in tendenza e risale
Diventa viraleOggi non mi va di uscire, come capitava anche a te
Troppi giochi di parole
Come mine pronte a esplodere dentro di meTu mi dici no, no, no, no, no
Di notte non ritornerò
Frasi scritte per metà, se vere non lo so
Anche tra i grattacieli voleròE lasciati andare
Che il cuore ti cade giù
E l’amore riappare
Va in tendenza e risale
Diventa viraleVa in tendenza e risale
Diventa virale
Michele Bravi – “Inverno dei fiori”
A volte il silenzio brucia come una ferita
Il cuore perde un colpo non respira sotto il peso della vita
Altre volte la tua voce è come un fiume in piena
E si fa largo nel mio mare come fa una velaTi nascondi nei miei occhi
Ma ti lascio andare via quando piango
Ogni volta tu ritorni
Come l’aria nei polmoni e ti cantoE so quanto fa bene
È da tanto che non mi succede nient’altro
Che avere la paura di perderti
Da un momento all’altroMa nell’ipotesi e nel dubbio
Di aver disimparato tutto
E nell’ipotesi e nel dubbio
Che io mi sia perso
Che abbia lasciato distrattamente indietro un pezzoTu insegnami come si fa
Ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni
Sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni
Verrebbe l’inverno
L’inverno dei fioriInsegnami come si fa
A non aspettarsi niente
A parte quello che si ha
A bastarsi sempre
Uscire quando piove e poi entrare dentro a un cinema
Anche se siamo solo noi
Anche se il film è già a metàMa nell’ipotesi e nel dubbio
Di aver disintegrato tutto
E nell’ipotesi e nel dubbio
Che io mi sia perso
Fioriamo adesso, prima del tempo
Anche se è invernoTu insegnami come si fa
Ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni
Sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni
Verrebbe l’inverno
L’inverno dei fioriTu insegnami come si fa
Ad imparare la felicità
Per dimostrarti che se fossimo dei suoni
Sarebbero canzoni
E se fossimo stagioni
Verrebbe l’inverno
L’inverno dei fiori
Noemi – “Ti amo non lo so dire”
Forse mi calmerò
Come l’acqua del mare
Mi riconoscerò
Se cambieró parere
Ho sbagliato a parlarti scusami perché
Sono quella stronza che non cambierà per teTi ricordi di me
Le notti a camminare
Un po’ stanchi e felici
Sulle strade romane
Forse avrei dovuto solo chiedermi se c’è
Una strada dove continuare senza teSo che è un po’ da stupidi
Fare finta di niente perché
Ad aspettare dei miracoli
Ci togliamo i secondi e non c’è
Più cura per riprenderli
Preferisco galleggiare
Sopra i miei pericoli
Con la testa verso il soleScusa se
Non ho niente da perdere
Più mi guardi più credo che
La parola sia l’unico proiettile
A dividere
Questo nodo tra me e te
È sempre più difficile
Ma se ci penso un attimoNon ho paura
Di sentirmi vuota dentro un mare
Di parole perse sul fondale
Servirà un po’ di fortuna
Per capire meglio noi chi siamo
Posso andare sulla Luna
Ma ti amo ti amo ti amo
Non lo so direNon mi nasconderò
Neanche dal temporale
Quando mi chiederai
“Come stai amore?”
È tempo di decidere
Ma ho bisogno di tempo per me
Non mi sentirò colpevole
Di accettare i miei difettiScusa se
Non ho niente da perdere
Più mi guardi più credo che
La parola sia l’unico proiettile
A dividere
Questo nodo tra me e te
È sempre più difficile
Ma se ci penso un attimoNon ho paura
Di sentirmi vuota dentro un mare
Di parole perse sul fondale
Servirà un po’ di fortuna
Per capire meglio noi chi siamo
Posso andare sulla Luna
Ma ti amo ti amo ti amoSo che è un po’ da stupidi
Fare finta di niente perché
Ad aspettare dei miracoli
Ci togliamo i secondi e non c’è
Più cura per riprenderli
Preferisco galleggiare
Sopra i miei pericoli
Con la testa verso il solePerché ti amo non lo so direScusa se
Non ho niente da perdere
Più mi guardi e più credo che
La parola sia l’unico proiettile
A dividere
Questo nodo tra me e te
È sempre più difficile
Ma se ci penso un attimo
Eeeh eehNon ho paura
Di sentirmi vuota dentro un mare
Di parole perse sul fondale
Servirà un po’ di fortuna
Per capire meglio noi chi siamo
Posso andare sulla Luna
Ma ti amo ti amo ti amo
Non lo so dire
Rkomi – “Insuperabile”
L’amore per me è elettricità
Sto immergendomi nella corrente, le tue lentiggini
Uno ogni due sono come scalini che portano nell’Olimpo
In un mantello di nuvole bianche, cosa mi hai fatto
L’amore per me è quel lasso di tempo
Il messaggio sulle tue labbra
Era come un semaforo, Taxi Driver
Ci vorrebbe piuttosto un aereo
Non qualcuno che mi dica fermo, per andare nell’Olimpo
In un mantello di nuvole bianche
Cosa mi hai fatto
L’amore per me è quel lasso di tempoIn cui ci sentiamo da soli
Percepisco sangue freddo nelle mie vene
A cento ottantamila giri su una coupè
Due molotov in fiamme nella corrente
Ti stringo i fianchi, amore sei te
L’ultima curva, insuperabile
Insuperabile
InsuperabileLe sabbie sono diventate rosse
Abbiamo rovinato anche il cognome dei nostri
Siamo una sconfitta perfetta bambina
Il tempo che passa scoppia la clessidra
Paralizzanti sguardi su cui mi rifletto
Il respiro irregolare nello stesso lettoIn cui ci sentiamo da soli
Percepisco sangue freddo nelle mie vene
A cento ottantamila giri su una coupè
Due molotov in fiamme nella corrente
Ti stringo i fianchi, amore sei te
L’ultima curva, insuperabile
Insuperabile
Insuperabile
Insuperabile
InsuperabileIn bilico su un filo spinato, amo il pericolo
Ed io che mi ostino a starci sopra
(Ooh, ooh, ooh, ooh)
Baci rubati, respiro gasolio
(Ooh, ooh, ooh, ooh)
Sentimi il polsoPercepisco sangue freddo nelle mie vene
A cento ottantamila giri su una coupè
Due molotov in fiamme nella corrente
Ti stringo i fianchi, amore sei te
L’ultima curva, insuperabile
Insuperabile (ooh, ooh, ooh, ooh)
Insuperabile (ooh, ooh, ooh, ooh)
Insuperabile (ooh, ooh, ooh, ooh)
Insuperabile (ooh, ooh, ooh, ooh)
Sangiovanni – “Farfalle”
Hai una casa un po’ piccola
Sembra fatta per te
È diventata la nostra
Da quando hai appiccicato
Tutti i momenti
Che hai passato con me
Sopra il frigorifero
C’è la mia faccia
E mi fa ridere
Che sono da tutte le parti
Girando gli angoli di questo mondo
Non posso trovarmi in luogo migliore
Se non tra le tue braccia
In mezzo a tutte le luci
Noi siamo gli unici
Con le tapparelle chiuse
E non l’ho detto a nessuno
Che ho perso la testa
E sono pazzo di te
Non volano farfalle
Non sto più nella pelle
Ho perso le emozioni me le ritrovi tu?
Da questa notte
No no non voglio stare male
Dammi due ali per volare
Sei una boccata d’aria
Tananai – “Sesso occasionale”
Non mi ricordo dove ho parcheggiato la mia macchina distrutta
Ok, va bene che sono distratto, nemmeno tu sei perfetta
E quanto ti ho aspettata ma tu no, no
Stavi cercando un tipo, qualcosa che non ho
Un altro un po’ più freddo, ma io no
Io c’ho 38 gradi in corpoE la testa in alto mare
Troviamoci una casa e non finiamoci più
Nel sesso occasionale
Ma sappi che tra un anno, un giorno
Non avrò capito ancora di cosa hai bisognoBaby, ritorna da me
E metti via quella pistola
Baby, ma dai, cosa c’è?
Quell’altra non mi è mai piaciutaAbbiamo litigato come i gatti, sembra che è caduto il cielo
Ok, va bene che non lo rifaccio; si, però dai, anche meno
E quanto ti ho aspettata, ma tu no, no
Ballavi con un tipo, de Niro al quinto shot
Rimani fino a tardi, ma io no; io me ne vado che c’ho sonnoE la testa in alto mare
Troviamoci una casa e non finiamoci più
Nel sesso occasionale
Ma sappi che tra un anno, un giorno
Non avrò capito ancora di cosa hai bisognoBaby, ritorna da me
E metti via quella pistola
Baby, ma dai, cosa c’è?
Quell’altra non mi è mai piaciutaTranquilli noi, tranquilli mai
Tranquilla, lei non mi è piaciuta
Tranquilli noi, tranquilli mai
Tranquilla, lei non mi è piaciuta eBaby, ritorna da me
E metti via quella pistola
Baby, ma dai, cosa c’è?
Quell’altra non mi è mai piaciutaTranquilli noi, tranquilli mai
Tranquilla, lei non mi è piaciuta
Tranquilli noi, tranquilli mai
Tranquilla, lei non mi è piaciuta
Yuman – “Ora e qui”
C’è una strada, tutta curve, tra il cuore e la testa
Senza mappe, scorciatoie, o un’area di sosta
A perdersi, io lo so bene, basta niente, come in mare
Ma quando stavo per arrendermi, mi hai insegnato a respirare.
Ora e qui, finalmente io
Riesco a dire che sto bene, se trema un po’ la voce
Mi fermo e mi godo la luce, anche fosseun istante, sì.
Ora e qui, riesco a crederci
Grido forte che sto bene, domani poi, si vede
Questo è solo l’inizio del viaggio: mi piace,
Vieni con me.
Quante liste impolverate dai miei prima o poi
Notti appese a uno schermo, a fare le sei… le sei!
A vivere in un film che so a memoria, rinchiuso in un finale sempre uguale
Ma poi mi hai detto: guarda là fuori, lo so che hai paura,
Cadrai, ti farai male, ma è così se vuoi volare e.
Ora e qui, finalmente io
Riesco a dire che sto bene se trema un po’ la voce
Mi fermo e mi godo la luce, anche fosse un istante, sì.
Ora e qui, riesco a crederci
Grido forte che sto bene, domani poi, si vede
Questo è l’inizio del viaggio e mi piace,
Resta con me.
Ehi, ehi…
Partiamo anche adesso, dai!
Hai tenuto insieme il mio mondo, combattuto per due, vedrai.
Ora tocca a me, dimostrarti che
Voglio dire noi
Voglio dirlo più forte
Ancora più forte
Ancora una volta, sì.
Ora e qui, finalmente io
Riesco a dire che sto bene, se trema un po’ la voce
Mi fermo e mi godo la luce, anche fosse un istante, sì.
Ora e qui, riesco a crederci
Grido forte che sto bene, domani poi, si vede
Questo è l’inizio del viaggio e mi piace,
Resta con me
Appuntamento al prossimo anno, si spera…
Auguro a Sanremo, più canzoni valide e meno “politica”, subliminale o diretta!
W LA MUSICA
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