Segno dei terribili tempi che viviamo: due mostri sacri della musica “bisticciano” sul web, per le posizioni prese sul conflitto israelo-palestinese.

Una polemica scoppiata sul web con il leader dei Pink Floyd, Roger Waters, che non le manda a dire al leader degli U2, Bono Vox.

L’ira di Roger nasce dalla sua nota posizione aspramente critica nei confronti della politica di Israele, in particolare in seguito al 7 ottobre 23, con il numero di morti tra i Palestinesi che sfiora la cifra terribile di 30.000!
A scatenare la bagarre tra i due rockers, sono state le parole usate da Bono in un suo recente concerto allo “Sphere” di Las Vegas.
Bono ha sottolineato la necessità di pace e non violenza, ma in particolare su “Pride (In the Name of Love)” ha detto testualmente:

“Alla luce di ciò che è successo in Israele e a Gaza, una canzone sulla non violenza sembra un po’ ridicola, persino ridicola, ma le nostre preghiere sono sempre state per la pace e per la non violenza”
“Ma i nostri cuori e la nostra rabbia, sapete dove sono puntati. Quindi canta con noi… e quei bei ragazzi a quel festival musicale”.
“La mattina presto, 7 ottobre, il sole sta sorgendo nel cielo del deserto… Stelle di David, ti hanno tolto la vita ma non hanno potuto toglierti l’orgoglio”.

Quindi un chiarissimo omaggio alle vittime del 7 ottobre, le vittime israeliane, usando parole ad hoc, al posto del testo originale della celeberrima canzone!

Per il leader dei Pink Floyd però, tale è stata una grande delusione, considerato che Bono non abbia poi speso una parola sulle quasi 30.000 vittime, tra cui donne, anziani e bambini, tra i Palestinesi.

Ecco allora l’attacco frontale di Roger Waters, con accuse molto dure, definendo le parole di Bono: “disgustose”.

Non solo, sparando a zero contro la politica israeliana e accusando Israele di abusare del termine “antisemitismo” per intimidire le persone come lui.

Come dargli torto?!

Waters infine ha concluso invitando Bono a documentarsi meglio su quanto accaduto negli ultimi anni a Gaza. A tal proposito, ha voluto citare colei che lo ha formato:

“Mia madre mi ha detto che, di fronte a problemi difficili, la prima cosa da fare è leggere, leggere, leggere, leggere”. “Poi, la parte successiva è facile: fai la cosa giusta”.

Infine ecco le parole “forti” usate:
“Chiunque conosca Bono dovrebbe andare a prenderlo per le caviglie e scuoterlo finché non smette di essere una merda enorme.”

Se anche tu hai un’idea, se hai un punto di vista sulla tremenda guerra in corso, sul genocidio (parola che molti non possono usare, molti NON LIBERI), allora ti consiglio di dare un’occhiata anche all’ultimo video su YouTube di Roger Waters, “Under the rubble”, dedicato appunto alla popolazione di Gaza, sotto le bombe continue degli invasori israeliani.

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