Pensioni di serie B

I diritti inespressi come l'assegno di integrazione di reversibilità per i pensionati inabili la lavoro al di sotto della soglia di reddito

LA PENSIONE NON E’ UGUALE PER TUTTI

INPS – Istituto Nazionale Previdenza Sociale – Pensioni di Serie B

Conosci questo istituto fin dal primo giorno in cui hai la fortuna di LAVORARE. Lo conosci non di certo come pensionato, ma come CONTRIBUENTE perché devi iniziare a PAGARE i tuoi contributi previdenziali OBBLIGATORI in base al tuo reddito, proprio perché DEVI preparare “negli anni” la TUA FUTURA pensione.

Come principio non ci sarebbe nulla di sbagliato.

Come principio teorico, molto teorico, più contributi verserai, più alta sarà la tua pensione.

Come principio di LIBERTÀ invece avrei da ridire, in quanto SEI COSTRETTO a pagare l’Inps, ente IMPOSTO DALLO STATO, quando invece potresti pagare un istituto di TUA fiducia da gestire a piacimento nel corso degli anni, invece di avere ogni mese o trimestre (a seconda se sei dipendente o autonomo) una scadenza PESANTE (con relative sanzioni altrettanto PESANTI, scusa la ripetizione voluta, dovuta e cercata!).

Ma mettiamo da parte la teoria…

Lo sai che l’Inps quando arriva il momento di liquidare la pensione, cioè dopo anni di contributi versati e anni di lavoro, in talune circostanze, non ti liquida tutto quello a cui hai DIRITTO? O almeno non lo fa in automatico, a meno che non sia tu stesso a farne domanda? E già su questo principio, dimmi se non ti girano!?

Esistono i cosiddetti “diritti inespressi”, diritti che comprendono una serie di prestazioni che l’Inps riconosce “SOLO” a seguito di espressa richiesta dell’interessato, quindi se non lo sai… CHISSENEFREGA!

Oggi ti voglio parlare proprio di uno di essi:

IL DIRITTO ALL’ASSEGNO DI EURO 52,91 MENSILI SULLA PENSIONE DI REVERSIBILITÀ DEL CONIUGE SPETTANTE AL VEDOVO O ALLA VEDOVA CHE SIA INABILE AL LAVORO.

Ti faccio un esempio per capire meglio:

Rosa è vedova dal 1999, percepisce la pensione di reversibilità del marito defunto e, in quanto inabile al lavoro (è invalida al 100% con accompagnatore), ha diritto all’assegno di Integrazione della reversibilità per la somma di euro 52,91 al mese, che si va ad aggiungere alla pensione che percepisce, con unica limitazione relativa al reddito complessivo che non deve superare la cifra di euro 8.400 circa annui.

Ma il “bello” nell’accezione sarcastica del termine, è che se Rosa, o chi per lei, non ne fa domanda, la cara Inps non le dice mica nulla!

Ma non è finita: il “bello” nell’accezione più “BELLISSIMA ASSAI MOLTO” (licenza dello scrivente), è che Rosa ha diritto anche agli arretrati non riscossi per gli ultimi 5 anni, per la cifra considerevole di euro 3.174 circa. Ecco… Lo sapevi?

Che ne pensi? Ti sembra carino come “principio”?

Lascio a te ogni commento e ogni altra visione “politica” della cosa.

Per tornare a Rosa, sappi che comunque lei “sti soldini” non li prenderà mai!
Perché? Perché Rosa è un cittadino di serie B!
Ha tutti i requisiti per ottenerlo questo diritto: è vedova, ha la reversibilità del marito, è inabile al lavoro in quanto invalida al 100% con accompagnatore, non supera il reddito massimo annuo stabilito… e allora perché non la prenderà, ti chiederai?

Perché, ti ripeto, Rosa è un cittadino di serie B, o meglio suo marito era un cittadino di serie B… un commerciante che, dopo 46 anni di contributi versati fino all’ultima lira e/o euro, per lo stato italiano ha diritto ad una pensione di serie B… e lo stato italiano in queste cose è maestro!
Quindi la cara Rosa, con la reversibilità di serie B del marito, NON ha questo diritto che qualunque altro cittadino italiano, NON COMMERCIANTE, invece può richiedere e ottenere.

Una reversibilità di serie B, ma che dico forse nemmeno di C o D… definiscila pure tu, dopo 46 anni di contributi e soprattutto tieni a mente questo termine: SOCOM (commercianti ed affini)… per lo stato e/o l’Inps è peggio della lebbra! Stanne lontano!

Anche di questo che ne dici?

Pensione di serie A, per i cittadini di serie A, gli “eletti” di questo nostro grande paese, con privilegi e diritti “intoccabili”, con sindacati o lobbies o altre forme di “tutela” più o meno discutibili… guai a toccarli o a toglier loro qualcosa… pianto e stridore di denti! (gente con pensioni di 5.000 euro o + al mese, gente che NON ha lavorato un sol giorno in vita sua).

Pensioni di serie B… ti lascio decidere dove collocare la tua e soprattutto quanto tu la ritenga giusta e meritata!

Pensioni di serie C… come quella di Rosa, che deve campare con 630 euro al mese di reversibilità del marito e 520 euro al mese, cifra che lo stato italiano destina per l’accompagnatore (se ne trovi uno o una che si accontenti di quella cifra chiamami per piacere!!!)

Ma questo è un altro tema che presto ri-toccherò!

Intanto, se ti può essere utile, verifica se in famiglia hai un pensionato con le stesse condizioni di Rosa e… mi auguro davvero per te, che tu NON abbia, come Rosa, una pensione SOCOM!

BUONA PENSIONE A TUTTI!


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Carletto Romeo
Presentatore radiofonico e televisivo, attore tv, cinema, teatro. Blogger e webmaster "autodidatta". Scrittore... da sempre! Ma non l'ha mai detto "pubblicamente" a nessuno! E... Mi raccomando! Anche tu che stai leggendo, non lo fare!

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