Mastro O’Brady today

Giornata campale questo giovedi post-acquazzone per Mastro O’Brady.

La notte sidernese è stata rinfrescata da una sonora pioggia protrattasi per almeno 2 ore con buona pace di tutti gli “accaldati” che la invocavano da 1 mese e per la soddisfazione di tutti i “danzatori pluviali”.

Il programma della giornata prevedeva lezione alle 11.00 con Silvia, un’allieva principiante bellunese (cosa ci faccia una veneta a Siderno e soprattutto come è finita sotto la guida attenta del nostro maestro, non è dato sapere per la privacy).
La ragazza ha dimostrato nelle precedenti 3 lezioni di avere un grande carattere e di affrontare tutto come una sfida personale, ed oggi arriva puntuale nonostante il rischio pioggia e un piccolo fastidio alle mani.

Apro parentesi: non fare una lezione di windsurf per la pioggia pare un “assurdo” visto che “a mollo” ci stai comunque, ma e ribadisco MA… il nostro maestro più volte ci ha allertati non tanto sulla pioggia da evitare, quanto invece sui potenziali fulmini di un temporale, quelli NO!
Riguardo alle mani della nostra allieva, il risentimento è relativo alle 2 ore della lezione precedente, dove si è comportata egregiamente al seguito delle direttive tecniche ma dimenticando una dritta essenziale della ditta O’Brady che recita: se non vuoi i calletti alle mani, usa i guanti da attrezzi!

Previsioni vento per l’ora meridiana dicono SUD, SUD OVEST… in pratica avremo un bel Libeccio sui 10 nodi e, inutile rimarcarlo, non è certo una sorpresa visto il tempo variabile: regola marinara recita che il Libeccio è il vento che porta pioggia!

Mastro O’Brady illustra all’allieva il programma odierno, le consegna la tavola per raggiungere la zona di partenza, al di là delle boe di segnalazione dei bagnanti, mette in acqua la tavola scuola con rig di 4mt e raggiunge la zona start al traverso.

Silvia, dopo le prime 2 lezioni in acqua con vela 3 mt, ha già usato la 4 mt dimostrando ampiamente di non soffrire il peso superiore. Finora ha assimilato molto bene la tecnica di uscita al “traverso” mure a destra con lo Scirocco “tipico” della nostra Costa dei Gelsomini ed oggi dovrà perfezionare la “virata” (manovra indispensabile per tornare indietro) e a seguire la “bolina” (andatura per risalire il vento) con mure a sinistra ed un “angolo” per lei diverso dagli altri giorni visto il Libeccio odierno.

Mastro O’Brady segue i principianti su una tavola a mò di scialuppa: ovviamente la stessa servirà all’allieva per rientrare “in sicurezza” in caso non riuscisse a compiere le manovre richieste, mentre sarà il ns Mastro a riportare il windsurf alla base.

Dopo un piccolo ripasso tecnico e soprattutto dopo un “risveglio” guidato dei piedi che non ne volevano sapere di “surfare”, Silvia porta a termine con successo per almeno 3 “bordi” la lezione di oggi: riesce in scioltezza a “uscire” al traverso mure a destra per 100 mt, “virare” e “rientrare” di bolina mure a sinistra per la gioia personale e del suo istruttore che incredulo non lesina i complimenti: mai era successo che alla 4a lezione un’allievo arrivasse a tanto.

Ovviamente al nostro Mastro il compito di tener alto il morale dell’allieva ma allo stesso tempo di trovare anche il classico “pelo nell’uovo”: in questo caso unico errore da correggere è il rientro alla base senza “perdere acqua”, ma sappilo, è una ciliegina sulla torta molto difficile da ottenere con le condizioni vento-mare di oggi.

Intorno a mezzogiorno, mentre Silvia si appresta a compiere il suo 4° bordo, ancora in cerca di emozioni… ecco la “variabile” e se vuoi “l’incognita” di questo meraviglioso sport: il vento di Libeccio crolla tutto d’un tratto, lasciando la nostra allieva a 100 mt nel senso dell’uscita in acqua e almeno 300 mt in quello della distanza dalla base.

A mastro O’Brady non rimane che raggiungerla sulla tavola “scialuppa”, rincuorarla a dovere (da neofita inesperta Silvia credeva di aver sbagliato qualcosa, mentre l’unico responsabile della sua caduta era il vento… scusa il NON vento).

Accade spesso che a Siderno intorno all’ora di pranzo il vento si prenda i suoi 10 minuti… ovviamente noi scherziamo, ma sappi che se al windsurfista togli il vento, gli togli TUTTO… non ha modo di “muoversi” e non è certo un bel piacere!

Mastro O’Brady, con tanta pazienza riprende posizione sulla tavola scuola, indica all’allieva di precederlo a “bracciate” con la tavola scialuppa alla base e… inizia la sua guerra personale con la “bonaccia” (termine più volte specificato come NON relativo ad avvenente donna, bensì alla molto meno avvenente mancanza totale di vento).

Dopo circa mezz’ora di “spinta” (termine che indica il tentativo di “chiudere” il vento con repentine azioni consecutive di “poggiata” e “orzata”) ecco che Eolo torna dal suo “pranzetto” con un esile Levante di nemmeno 2 nodi… tanto basta al nostro eroe per rientrare alla base, congratularsi ancora con l’allieva per la splendida performance nella lezione e…
darle appuntamento alla prossima…

BUON VENTO A TUTTI

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Carletto Romeo
Presentatore radiofonico e televisivo, attore tv, cinema, teatro. Blogger e webmaster "autodidatta". Scrittore... da sempre! Ma non l'ha mai detto "pubblicamente" a nessuno! E... Mi raccomando! Anche tu che stai leggendo, non lo fare!

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