Carletto Romeo
Marco Odermatt Oro Gigante Mondiali
Marco Odermatt vince l’Oro in Gigante dopo quello di Discesa ai Mondiali di Courchevel-Meribel, entrando nella storia dei campionati.
Che la stagione di Marco Odermatt fosse stellare lo sapevamo già: dominatore assoluto in Coppa del Mondo e vincitore a mani basse nei 4 Giganti dei 5 in palio, non ha vinto il 5° solo perché non vi ha partecipato per infortunio!
Ma ai Mondiali la storia insegna che non basta quello che hai già fatto, bisogna confermare, vincere e, in alcuni casi, anche convincere!
Lo svizzero aveva già portato a casa un Oro in Discesa, dove magari non era nemmeno favorito.
In Gigante, indubbiamente la sua disciplina, ma ora potremmo aprirne un dibattito, oggi doveva confermare di essere insuperabile e…
Proprio oggi è stata la gara in cui ha rischiato, cosa rara quest’anno, di non vincere, forse per la pressione esterna e vuoi anche per la validità dei suoi avversari.
Un Gigante di altri tempi, cosa insolita ai Mondiali dove magari si “facilitano” le cose. Un tracciato lungo, difficile e molto vario, con diversi tratti in chiaro-scuro, su una neve resa ghiacciata dall’acqua versata alla vigilia. Una delle gare più estenuanti dell’anno, basti guardare il cronometro e le facce degli atleti al traguardo.
Nonostante non abbia fatto segnare il miglior tempo in nessuna delle due manche, alla fine il fuoriclasse elvetico ha avuto ragione del connazionale Loic Meillard e dell’austriaco Marco Schwarz.
Odermatt si aggiudica due medaglie d’Oro in questo Mondiale e diventa il 5° sciatore della storia a vincere Gigante e Discesa nello stesso Campionato Iridato o Olimpico. Prima di lui il norvegese Aksel Lund Svindal nel 2007, e ancora prima tre pietre miliari della storia di questo sport: Jean Claude Killy nel 1968, Toni Sailer nel 1956 e nel 1958 e infine il nostro Zeno Colò nel 1950.
Se poi ti chiedi chi abbia vinto in carriera “tutto” nel Gigante, ovvero Titolo Mondiale, Titolo Olimpico e Coppa di specialità, il Grande Slam, per usare un termine caro al Tennis, allora oltre a Odermatt ecco un paio di nomi: Gustav Thöni, Ingemar Stenmark, Alberto Tomba, Hermann Maier, Ted Ligety e Marcel Hirscher. Forse li avrai già sentiti nominare? 😀
Al secondo posto e medaglia d’Argento, Loic Meillard, a 32 centesimi di distacco dal connazionale, per una gloriosa doppietta svizzera.
È stata una grande giornata per gli appassionati elvetici che hanno visto trionfare i loro colori nell’eterna battaglia “sportiva” coi vicini rivali austriaci.
Meillard, terzo dopo la prima manche, è stato il migliore nella seconda scalando di una posizione nel podio anche se di soli 8 centesimi.
Per l’Austria, sotto tono in questa edizione, l’attesa per una medaglia d’oro era spasmodica. Dopo la prima manche però, Marco Schwarz aveva fatto salire le speranze con una prova magistrale, e soprattutto, con un vantaggio di 48 centesimi sull’invincibile Odermatt.
Lo specialista austriaco di Slalom, mai vinto un Gigante in carriera, aveva l’opportunità di fare oggi ciò che non gli era mai riuscito in passato. Nella seconda manche, sceso per ultimo, due piccoli errori iniziali e uno più grande finale lo hanno fatto cedere 2 posizioni, col terzo posto finale e un meritatissimo Bronzo.
Per gli azzurri in gara, risultato migliore delle previsioni con Filippo Della Vite, 10° a 2.34, Giovanni Borsotti, 11° a 2.46, Luca De Aliprandini, 14° a 2.91 di distacco dal vincitore.
Prossima gara in programma domani lo Slalom femminile e domenica i maschietti, con la gara che concluderà questa spettacolare edizione dei Mondiali di Sci.
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