“Doppu i l’alluvioni…

tutti i strunzi

venunu a galla”

“Dopo una alluvione… tutti gli escrementi vengono a galla”

Proverbio calabrese non molto in voga ma purtroppo assolutamente vero e cinico.

L’alluvione è devastante: la furia delle acque porta via tutto!

Lascia poco ai superstiti e costringe tutti a sacrifici incredibili!

Ma la furia delle acque non si ferma qui: il suo passaggio svela cose nascoste, mette allo scoperto ogni sorta di magagna, di stortura e, cosa non meno rilevante, fa da sprone ad una lunga serie di sciacalli di ogni genere.

Il detto deriva addirittura da Zarathustra, che predicava questa certezza: “prima o poi nella vita uno “strunz” lo incontri.”

Esiste una versione siciliana del proverbio, che potrebbe anche essere tradotta con: “tutti i nodi vengono al pettine” o anche “gli scheletri escono dall’armadio”.

Ma qui l’allusione è più dura: approfittando di un momento critico della vita, l’alluvione, proprio come la merda sul mare, tutti i meschini e i miserabili, finora nascosti, escono per manifestare la propria natura e trarne profitto.

Ecco allora il proverbio di don Ciccio…

Nudo e crudo!

È la VITA!

È l’uomo!

E nessuno può farci niente!

La saggezza dei nostri Avi non sbaglia un colpo!

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