L’abbandono dei… 1001

Dall’inizio dell’estate 2022 sono stati abbandonati in italia più di mille cuccioli.

Il fenomeno tristissimo dell’abbandono estivo del proprio amico a 4 zampe continua nonostante le campagne di sensibilizzazione che hanno visto impegnate associazioni e anche, vuoi la pubblicità, i vip di turno.

Le segnalazioni, dall’inizio di questa stagione estiva, hanno abbondantemente superato quota 1.000.

In autostrada, in campagna, in montagna, nelle discariche come immondizia… tutti i luoghi son buoni per disfarsi in pochi minuti del tuo amico, che da te, stanne certo, non se lo aspetta proprio!

Una barbarie che non ha giustificazioni!

Il conteggio ogni anno non è mai positivo, il Ministero della Salute in primis e il costante monitoraggio delle associazioni animaliste poi, ce ne danno le prove coi numeri reali.

Senza dimenticare magari quelle povere bestioline che nemmeno sono catalogate col microchip, aggiuncici anche i gatti e i trovatelli che vengono rispediti al mittente, e il quadro è completo!

Non sono bastate, a quanto pare, le campagne di sensibilizzazione ed i numerosi famosi testimonials:

“Se adotti un animale è per tutta la vita”

Questa la frase di lancio della campagna estiva promossa da Oipa (Organizzazione Internazionale Protezione Animali).

Enpa (Ente Nazionale Protezione Animali) invece è stata a luglio in 100 piazze italiane per la “Giornata nazionale contro l’abbandono”.

Lo sforzo è davvero importante per tutte le associazioni, ma il triste fenomeno rimane molto presente e radicato e andrebbe studiato alla fonte.

Le motivazioni, sia chiaro, in tempo di pandemia e di guerra, ora potrebbero aumentare ma, alla base vi è un difetto di cultura e di pensiero che è difficilmente sanabile.

L’abbandono di animali, lo ricordo, è un reato previsto dall’articolo 727 del Codice penale e punito ai sensi dello stesso: “Chiunque abbandona animali domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro”.

A prescindere da ciò io considero l’abbandono un atto vile, perpetrato su colui che, nemmeno un mese prima, abbiamo definito come un membro della famiglia.

Se poi provi a pensare quanto tale soggetto sia legato a te, quanto ti abbia dato in termini di presenza e affetto, quanto si fidi di te, quanto ti sia fedele senza se e senza ma…

Allora sei proprio un…

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