In Iran non si può fare? No problem!
Esiste già (virtualmente) un governo persiano in esilio, con base nel territorio ospite e promotore dell’Occidente, che agisce con funzione delegittimante rispetto a quello internazionalmente riconosciuto, che tra l’altro ha anche una sua rappresentanza all’ONU.
Diamo supporto ai modernisti e ai dissidenti iraniani che vivono in esilio in Europa e in America per alimentare l’opposizione e un cambio di regime in patria, come se le esperienze tragiche degli ultimi i decenni non avessero insegnato nulla.

Quanto è migliorata la vita della gente comune in Iraq, Afghanistan, Libia, Siria, in seguito alle guerre umanitarie promosse dagli USA e dai loro alleati?

Quanto è migliorata la stabilità e la convivenza tra i popoli?
Volere imporre con l’arroganza e la violenza il nostro stile di vita non fa che suscitare reazioni di rigetto sempre più forti e fanatiche, e un arroccamento su posizioni identitarie ancora più rigide, che compromettono il dialogo e la convivenza pacifica tra i popoli.

È il problema dell’imperialismo occidentale, e del nostro complesso di superiorità!

Gaetano Riggio

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