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Esperimento sociologico-teatrale a cura degli allievi della Scuola Cinematografica della Calabria di Siderno

Esperimento sociologico-teatrale a cura degli allievi della Scuola Cinematografica della Calabria di Siderno

Un castello chiuso in una notte di dicembre.

Un invito strano.

Un drappello di amici casualmente insieme, spettatori al buio, nell’accezione poker del termine, di un evento di cui non conoscono nulla.

Un cicerone ci accoglie, ci prende per mano e ci introduce in un viaggio, che improvvisamente diventa una missione, dura e forse impossibile.

C’è un uomo in crisi da salvare… Lo incontriamo, ovvero ci scontriamo, e lo evitiamo come un ostacolo “fisico” da superare sulle scale del castello… Lui, incurante, continua a fare, o meglio, a disfare…

La nostra guida prende l’iniziativa, più che un Cicerone diventa quasi un Virgilio dantesco… o forse, un novello Piero Angela, con tanto di camice bianco.

La missione inizia: è una visita guidata all’interno del castello, metafora del corpo umano. Guida e spettatori, rimpiccioliti per l’occasione, “entrano” , ma stavolta non saranno esofago, o stomaco, o peggio intestino, a ospitarci, come nella migliore tradizione di Superquark, ma qualcosa di più importante e delicato: il cervello del nostro paziente.

Le stanze oscure del castello diventano così i meandri del cervello, da scoprire, capire, interpretare e, solo alla fine, eventualmente curare!

Perché tale malessere?

Quali i motivi di codesto status?

Intimoriti e attenti a evitare danni peggiori, entriamo tutti in una nuova stanza, dove veniamo a contatto con le Sinapsi…

Alcuni tra noi ne sono colpiti, altri adulati, altri ancora…

La guida ci coccola, ci indirizza, ci esorta a trovare ciò che potrà servire al paziente, ci lascia comunque il libero arbitrio per operare.

Finiamo in una ennesima stanza buia, al cospetto con il “nodo” cruciale del problema… qui nulla possiamo fare, saremo solo spettatori… saranno le Sinapsi a intervenire… e…

Questo e molto altro, è stato “HAPPENING”, lo spettacolo a cui abbiamo assistito ieri sera, grazie all’iniziativa degli allievi del Corso Academy secondo anno della SCC, supervisionati dal regista Bernardo Migliaccio Spina, loro docente di recitazione.

Un esperimento interamente ideato, diretto e messo in scena dagli allievi, dove lo spettatore è divenuto attore e dove gli eventi sono scaturiti in maniera “libera” e casuale e non “legata” ad un copione tradizionale, con relativo momento di “restituzione” finale.

I protagonisti:

Regia: Manuel Nucera

Attori: Giulia Mingrone, Desiré Laface, Giada Stellitano, Andrea Mancina, Salvatore Galluzzo, Mariachiara Spatari, Anna Baggetta.

Un esperimento sociologico assolutamente riuscito, con le impressioni a caldo dei presenti che lo vorrebbero anche come mezzo artistico di informazione e divulgazione.

Un’altra interessante iniziativa della SCC (Scuola Cinematografica della Calabria) di Siderno, guidata da Lele Nucera, in linea con le numerose attività previste nel corso dell’anno accademico.

Un fitto calendario di impegni attende tutti gli allievi-attori nel corso delle imminenti festività natalizie, anche all’interno del programma sidernese “Winterland2022”.


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Carletto Romeo
Presentatore radiofonico e televisivo, attore tv, cinema, teatro. Blogger e webmaster "autodidatta". Scrittore... da sempre! Ma non l'ha mai detto "pubblicamente" a nessuno! E... Mi raccomando! Anche tu che stai leggendo, non lo fare!

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