Gaza: Neonata muore in una tenda a causa del freddo
Si chiama Aisha e nessun cronista occidentale, moderno, democratico e libero te ne parlerà!

Aisha è una bambina palestinese che è morta oggi in una tenda nel Sud di Gaza, a causa delle condizione inumane in cui la sua famiglia e la sua gente deve vivere: senza cibo e senza riscaldamento.

Lo riporta il Palestinian Information Center che oltre a darci il nome completo, Aisha Adnan Sufyan Al-Qassas, testimonia il tutto anche grazie ad un video pubblicato su X, video che mostra il piccolo volto della bambina morta avvolto in un panno bianco.

La famiglia della vittima vive in una tenda nell’area di al-Mawasi vicino alla città di Khan Younis, dove si erano trasferiti dopo che l’esercito israeliano aveva distrutto la loro casa in un’altra area non identificata della Striscia di Gaza.

Decine di migliaia di civili sono intrappolati nel sud della Striscia in condizioni umanitarie catastrofiche, dopo essere fuggiti dalle zone settentrionali di Gaza a causa dei continui bombardamenti israeliani. Molti vivono in tende di fortuna che sono inadeguate per affrontare le temperature invernali.

Aisha è morta e nessuno lo riporterà!

Nessuno ne darà notizia! Figuriamoci sotto Natale!

Nessuno prenderà delle misure adeguate!

Nessuno ne scriverà un libro!

Nessuno ne farà un film!

Ci sono i morti da celebrare e vendicare in una sorta di proiezione geometrica costante, il cui rapporto minimo si attesta a “uno su 5.000″… per ora!

E ci sono morti da cancellare, coprire, dimenticare al più presto!

Per questi ultimi è “anche” vietato citarne i nomi!

Sono morti di serie C…

Sono senza nome, devono rimanere senza nome e, di conseguenza, senza anima…

Sono quelli che “da contratto tra potenti”, devono perire, perché sono un intralcio!

Devono essere annientati per sempre, per non poter lasciare eredi e traccia!

AISHA…

La vergogna di questo mondo…

La vergogna ha i suoi nomi…

I vertici del democratico stato di Israele…

I vertici del democratico paese dei diritti: Stati Uniti d’America… che assistono e non bloccano gli armamenti e non sanzionano a dovere, come fanno in TUTTI gli altri casi…

Chi non si oppone è complice…

Chi fornisce le armi non solo è complice, ma egli stesso autore materiale…

Chi non denuncia, vedi molti giornali occidentali, è complice…

Chi altrove tace di fronte a questo quadro infernale, solo perché deve proteggere i propri interessi, la provenienza, il passato e i privilegi attuali…

La vergogna siamo anche noi, nel nostro piccolo, quando vediamo e sorvoliamo, quando facciamo finta di nulla, quando non diciamo nulla, non denunciamo, anche solo condividendo sul nostro social “protetto”, quando rimaniamo nel nostro sonno vellutato…

Vergogna mondiale…

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