Carletto Romeo
Gaza: Israele uccide 48 Palestinesi in un giorno
Gaza: Israele colpisce i serbatoi d’acqua dell’ospedale di Gaza, uccidendo 48 palestinesi in un giorno.
Gaza, 5 dicembre 2024: i corpi dei palestinesi vengono prelevati dall’obitorio dell’ospedale Nasser per le preghiere funebri e la sepoltura dopo gli attacchi israeliani nell’area di Al-Mawasi, a Khan Yunis.
I parenti di coloro che hanno perso la vita si accalcano e piangono le loro vittime e i loro feriti, scene che sono all’ordine del giorno.
Bambini “inceneriti” nell’attacco israeliano alla “zona sicura” di Gaza.
Il Ministero della Salute di Gaza afferma che gli attacchi israeliani all’enclave hanno ucciso 48 palestinesi e ne hanno feriti 201 nell’ultimo periodo di segnalazione di 24 ore.
Le forze israeliane hanno nuovamente bombardato la cosiddetta “zona sicura” ad al-Mawasi a Gaza, uccidendo almeno 21 persone e ferendone decine di altre, secondo Atif al-Hout, direttore dell’ospedale Nasser nella vicina Khan Younis.
Donne e bambini sono stati “inceneriti” nell’attacco.
Le forze israeliane hanno continuato i raid aerei sul Libano meridionale nonostante un accordo di cessate il fuoco con Hezbollah, rivendicando un attacco a quella che hanno definito una rampa di lancio nell’area di Majdal Zoun.
La vergogna di questo mondo…
La vergogna ha i suoi nomi…
I vertici del democratico stato di israele…
I vertici del democratico paese dei diritti: stati uniti d’america… che assistono e non bloccano gli armamenti e non sanzionano a dovere, come fanno in TUTTI gli altri casi…
Chi non si oppone è complice…
Chi fornisce le armi non solo è complice, ma egli stesso autore materiale…
Chi non denuncia, vedi molti giornali occidentali, è complice…
Chi altrove tace di fronte a questo quadro infernale, solo perché deve proteggere i propri interessi, la provenienza, il passato e i privilegi attuali…
La vergogna siamo anche noi, nel nostro piccolo, quando vediamo e sorvoliamo, quando facciamo finta di nulla, quando non diciamo nulla, non denunciamo, anche solo condividendo sul nostro social “protetto”, quando rimaniamo nel nostro sonno vellutato…
Vergogna mondiale…
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