Carletto Romeo
Frammenti asteroide a Siderno
Frammenti asteroide a Siderno
Sensazionale ritrovamento sul Lungomare di Siderno
Il 18 gennaio scorso, come riportato dalle maggiori testate sensazionalistiche nostrane, la nostra cara vecchia Terra è stata sfiorata da un asteroide.
Il sassolino volante, chiamato “1994 PC1”, con un diametro di circa un kilometro, non doveva procurare nessun allarme, data la sua velocità di quasi 20 kilometri al secondo e soprattutto la distanza della sua orbita rispetto alla Terra, oltre 5 volte quella che ci separa dalla Luna.
Con gli asteroidi e tutto quello che di “solido” ci gironzola “sulla testa” però non si scherza!
Certamente 1,93 milioni di kilometri possiamo considerarli sufficienti per sentirci al sicuro… ma dopo aver visto cosette come “Independence Day” o, per i “giovini nettiflicchissiani” , il recente “Don’t look up” (film geniale tra parentesi), la prudenza non è mai troppa!
Il nostro amichetto dei cieli, comunque, non è mica nuovo come scoperta, anzi!
Infatti, averlo intravisto altre volte nel firmamento celeste, ha consentito agli esperti di poterlo giudicare e valutare anche in questo passaggio “radente” la crosta terrestre.
Proprio così, “1994 PC1” è già passato a solleticare la Terra esattamente 89 anni fa, il 17 gennaio 1933, a una distanza di 1,1 milioni di chilometri. E per coloro che si sentono Highlander, comunico che il sassolino ripasserà dalle nostre parti esattamente il 18 gennaio 2105.
😀
Ma chi è stato a scoprirlo realmente? Chi, magari in una osservazione serale dopocena al telescopio, per sfuggire forse ai doveri di lavaggio stoviglie imposti dal ménage familiare?
La risposta è l’astronomo australiano Robert Mc Naught, circa 26 anni fa, nei cieli dell’Australia, appunto da ciò il nome “1994 PC1”.
Ora io non vorrei essere uno sensazionalista, ne arrivista, ne fascista… (non c’entra niente con l’argomento, ma spesso lo si mette in frasi a affetto per darsi un tono e… lo faccio anche io) 😀
Vorrei però segnalare la mia scoperta di oggi pomeriggio sul Lungomare di Siderno.
Vorrei poterlo comunicare sia al suddetto prof. Mc Naught (se campa ancora), sia soprattutto alle autorità competenti, in particolare al Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della NASA, che aveva previsto il passaggio di “1994 PC1”.
Ma consentitemi di dirlo a tutti gli enti locali preposti, ufficiali e non, a tutte le associazioni di volontariato, ai Rangers D’Italia, ai Top Gun, ai soci ACI, a tutti i sindacati e ai tuttologi del web, specialmente quelli di Facebook, ai passanti e agli affini (non so chi altro mettere e questo termine mi piace assai).
😀
Nessuno credeva questo asteroide pericoloso, eppure alcuni suoi frammenti sono arrivati fino a noi, superando le barriere della Stratosfera e subendo chissà quali e quante trasformazioni atomiche pericolose.
Dallo stato solido e pietroso di roccia cosmica nella Termosfera, a quello gassoso per combustione di azoto e ossigeno nella Mesosfera, a quello di magma fluido per l’elevata temperatura seguente l’impatto nella Troposfera, per finire allo stato “organico”, semi solido e fumante, al contatto con la crosta terrestre, fino al marciapiede del Lungomare di Siderno!!!
Chiedo cortesemente la massima condivisione, anche perché sinceramente, io non ho fatto altro che fotografare il luogo del sensazionale ritrovamento, non avendo né tute spaziali anti radiazioni, né maschere antigas.
Coi gas non si scherza, men che meno con quelli nocivi e “strani”!
Datemi del codardo, ma io sono rimasto a debita distanza…
Mi chiedo cosa sarebbe successo se al momento dell’impatto col suolo, ci fosse stato qualche malcapitato passante, qualche ignaro terrestre…
Impatti di asteroidi e comete con il nostro pianeta hanno sempre provocato sconvolgimenti climatici di grande portata e addirittura l’estinzione di un gran numero di specie animali e vegetali.
Strage evitata?
O no?
Siamo ancora in tempo?
Ne faranno un film?
😀
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