Va ora in onda il festival dell’ipocrisia europeo.

Si è svolto a Malmö, in Svezia, come ogni anno, il festival che racchiude tutti i festival “europei”.

Ogni vincitore della kermesse nazionale sfida ad eliminazione tutti gli altri paesi europei, per raggiungere il successo continentale.

Fuori dal contesto canoro, con vincitrice Angelina Mango per l’Italia, avrei qualche semplice domanda “diretta” agli organizzatori:

1. Perché partecipa a una competizione europea la cantante di Israele, che non è un paese europeo?
2. Perché non partecipa allora una cantante Palestinese?
3. Perché non partecipano cantanti Russi e Bielorussi, che sono stati esclusi a priori?

Trovo inaccettabili i doppi standard che usiamo, per i quali qualcosa è buono o cattivo solo in base alle nostre alleanze o alle nostre contrapposizioni.

In generale è da biasimare l’uso della musica, come dello sport, per fare politica.

La musica, lo sport e l’arte dovrebbero unire i popoli.

Musicisti, atleti e artisti non sono responsabili delle atrocità delle guerre, semmai il contrario.

E allora perché continuiamo con queste divisioni e con questa IPOCRISIA?

Tu si!

Tu no!

Finiamola!

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