Carletto Romeo
CineVittoria Incontra Fabio Mollo
Cine Vittoria Locri
Venerdi 18 novembre ore 21 incontro col regista Fabio Mollo, autore di My Soul Summer.
Un intenso film di formazione, girato a Locri nel 2021. Presentato alla Festa del Cinema di Roma lo scorso ottobre. Con protagonista Casadilego (vincitrice di Xfactor 2020). Una storia di crescita e ricerca d’identità…
TRAMA
Anita ha 17 anni e cerca il suo posto nel mondo. È a suo agio solo quando suona il pianoforte, e anche quando si riposa, le sue mani continuano a muoversi, seguendo la diteggiatura.
I genitori puntano molto su un suo futuro nella musica classica, mentre lei non ne è così sicura.
Per prepararsi agli esami di ammissione al conservatorio, viene mandata in Calabria, nella casa al mare della nonna.
Durante l’estate ritroverà una vivace amica d’infanzia, molto attiva nella vita di spiaggia, che le presenta Filippo, che per un attimo le fa battere il cuore.
Ma si avvicina di più al vicino di casa Vins, un rocker un po’ bollito e temporaneamente afono che le fa conoscere Ella Fitzgerald, Nina Simone e Aretha Franklin, spronandola a comporre e a cantare per trovare una voce che sia solo sua…
FABIO MOLLO
Regista e sceneggiatore, ma anche docente di regia cinematografica presso la Rome University of Fine Arts.
Nato e cresciuto nel quartiere Gebbione di Reggio Calabria, a 18 si trasferisce a Londra dove studia Visual Theory: Film History presso la University of East London, laureandosi nel 2002.
Una volta tornato in Italia realizza il suo primo cortometraggio, “Troppo vento” , con il quale vince alcuni premi nazionali e ottiene l’ammissione al corso di regia al Centro Sperimentale di Cinematografia di Roma, dove completa i suoi studi nel 2007.
In questo il periodo dirige diversi cortometraggi tra cui “Al buio”, presentato alla 62esima Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, e “Giganti”, in concorso alla 58esima edizione del Festival di Berlino. Quest’ultimo ha poi ottenuto il premio come miglior cortometraggio italiano al Torino Film Festival, la menzione speciale ai Nastri d’argento 2008 e il premio della stampa al Festival international du court métrage de Clermont-Ferrand. Terminato il suo percorso di studi inizia a lavorare come assistente alla regia in diverse produzioni sia cinematografiche che televisive come Alza la testa, Scialla! (Stai sereno), Boris – Il film e Non pensarci.
Lavora anche come filmmaker per MTV Italia, realizzando tra le altre cose la regia di 6 episodi della serie Black Box.
Nel 2009 viene selezionato dall’attrice francese Jeanne Moreau all’Atelier d’Anger da lei diretto per lo sviluppo della sceneggiatura del suo primo lungometraggio. Negli anni successivi Fabio Mollo è uno dei dieci giovani registi che partecipano all’Atelier della Cinéfondation del Festival di Cannes. Poi viene scelto anche per il Talent Project Market della Berlinale, il Talent Lab del Toronto International Film Festival, il Nipkow Programm di Berlino ed è per due volte finalista, come sceneggiatore, al Premio Solinas, nel 2005 e nel 2015.
Nel 2010, grazie a Giganti, vince una borsa di studio per giovani registi italiani alla New York Film Academy e il Cinemaster Universal presso gli Universal Studios di Los Angeles.
Nel 2012 torna a Reggio Calabra e inizia la lavorazione del suo primo lungometraggio: “Il Sud è niente” . Il film, con Miriam Karlkvist (al suo debutto cinematografico), Vinicio Marchioni, Alessandra Costanzo, Francesco Colella e Valentina Lodovini, debutta in anteprima mondiale nel settembre 2013 al Toronto International Film Festival. Si tratta di una coproduzione Italia-Francia, prodotto dalla b24film e distribuito dall’Istituto Luce.
È la storia di Grazia che vive alla periferia di Reggio Calabria con suo padre Cristiano. A 12 anni suo fratello maggiore Pietro emigra in Germania e padre e figlia non ne parlano più. Ma tutto cambia quando Grazia compie 18 anni.
Dopo l’anteprima mondiale c’è quella nazionale, a novembre dello stesso anno con la presentazione, in concorso, all’ottava edizione del Festival internazionale del film di Roma nella sezione Alice Nella Città, dove vince il premio Camera d’Oro Taodue. Nel febbraio 2014, per la première europea, il film è in concorso nella sezione “Generation” al 64esimo Festival di Berlino, dove la protagonista Miriam Karlkvist riceve il premio Shooting Star Award.
Oltre a questi, il film partecipa a molti altri festival cinematografici internazionali (tra questi il 57esimo San Francisco International Film Festival, Annecy Cinema Italien, Open Roads: New Italian Cinema, Festival del Cinema Italiano di Tokyo, Jerusalem Film Festival, Raindance Film Festival, Bobbio Film Festival) e Mollo ottiene, tra gli altri riconoscimenti, la candidatura come miglior regista esordiente ai Nastri d’Argento. Il film conquista anche le candidature come miglior film d’esordio, migliore attrice protagonista e miglior colonna sonora ai Globi d’Oro 2014 assegnati dalla stampa estera.
Nel 2015 dirige il suo primo documentario, “Vincenzo da Crosia”, incentrato sulla storia delle apparizioni di Crosia. Il documentario racconta un argomento molto controverso e delicato attraverso l’utilizzo quasi esclusivo di materiale di repertorio. Vincenzo da Crosia, prodotto da Wildside, viene presentato in anteprima alla 33esima edizione del Festival di Torino, dove vince la menzione speciale del premio Avanti e qualche mese più tardi è finalista ai Nastri d’argento 2016.
L’anno successivo segue la lavorazione della serie televisiva “The Young Pope” di Paolo Sorrentino e nasce il documentario The Young Pope – A Tale of Filmmaking che segue la realizzazione dell’omonima serie. Il film, prodotto sempre da Wildise, viene trasmesso su Sky e HBO, e viene candidato come miglior documentario ai Nastri d’argento.
Nel marzo 2016 torna sul set con Luca Marinelli e Isabella Ragonese per realizzare il suo secondo lungometraggio, “Il Padre d’Italia”. Il film, scritto sempre con Josella Porto, prodotto da Donatella Botti con Rai Cinema, è uscito nelle sale italiane nel 2017 e ha riscosso un grande successo di critica e di pubblico. La storia ruota attorno a Paolo, un trentenne omosessuale reduce da una storia importante. Pronto a vivere, almeno per il momento, una vita solitaria, incontra improvvisamente Mia, una ragazza incinta al sesto mese che decide di aiutare e ospitare a casa sua. Il Padre d’Italia riceve quattro candidature ai Nastri d’argento (Luca Marinelli come miglior attore protagonista, Isabella Ragonese come miglior attrice protagonista, Anna Ferruzzo come miglior attrice non protagonista e Fabio Mollo e Josella Porto per il miglior soggetto). Il film si aggiudica anche un Globo d’Oro con Isabella Ragonese. Altri premi arrivano, poi, grazie alla partecipazione del film a vari festival. Il Padre d’Italia ottiene la distribuzione anche in Francia dove viene accolto con grande calore da parte del pubblico e, poi, vince il premio come miglior film al N.I.C.E. (New Italian Cinema Event) ottenendo quindi un’ampia diffusione negli Stati Uniti e in Russia. Inoltre il film riceve il premio Diversity Media Award 2018 come miglior film dell’anno a tematica LGBT.
Il 2018 è un anno interamente dedicato a progetti televisivi: firma la regia del film per Canale 5 “Liberi sognatori – Una donna contro tutti” sulla storia di Renata Fonte, con Cristiana Capotondi e Peppino Mazzotta e prodotto da Tao Due per Mediaset, e successivamente distribuita sulla piattaforma Netflix;
è uno dei registi della terza stagione della serie di Rai 1 “Tutto può succedere”, prodotta da Cattleya e interpretata da Maya Sansa, Pietro Sermonti, Matilde de Angelis;
inizia la collaborazione con Virginia Raffaele, firmando la regia di “Come quando fuori piove”, la prima serie da lei scritta e che la vede protagonista, prodotta da Ballandi per Discovery.
Nel 2020 inizia la collaborazione con Netflix: firma la regia dei primi quattro episodi della serie thriller fantasy “Curon”, la quinta serie italiana originale Netflix.
Nel 2021 cura la regia del film tv di Canale 5 “Masantonio – Sezione Scomparsi”, con protagonista Alessandro Preziosi.
Sia per il terzo che per il quarto lungometraggio, Fabio Mollo ha scelto la Festa del cinema di Roma come vetrina per presentarli al pubblico.
Il terzo lungometraggio è del 2021 e, con la sua realizzazione, Mollo è il regista del primo film Amazon Original in Italia: “Anni da cane” con protagonista Aurora Giovinazzo che interpreta Stella, una sedicenne convinta che le resti poco tempo da vivere perché conta la sua età come quella dei cani. La sua vita in famiglia è complicata e Stella cerca conforto e aiuto in Nina e Giulio, i suoi due migliori amici. Ma sarà l’incontro con Matteo a cambiare tutto. Il film, è stato presentato fuori concorso alla Festa del Cinema di Roma 2021, nella sezione Alice nella Città, ed è uscito in 240 paesi in tutto il mondo il 26 novembre 2021 sulla piattaforma Amazon Prime.
APPUNTAMENTO AL VITTORIA SALA BLU IL 18 NOVEMBRE – ORE: 21:00
W IL CINEMA
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