Carletto Romeo
Breaking down
Israele lancia l'operazione "Breaking dawn" contro la Striscia di Gaza, 32 i morti tra cui 6 bambini e molti feriti.
Breaking down
Israele lancia l’operazione “Breaking dawn” contro la Striscia di Gaza
Se pensi si tratti del titolo di un nuovo film dal titolo accattivante, ti sbagli di grosso!
Si tratta invece del nome in codice usato in questi giorni dalle forze armate israeliane per attaccare la striscia di Gaza.
Con il “solito” intento di colpire obiettivi riconducibili al gruppo Jihad Islamico, il governo israeliano bombarda Gaza City colpendo edifici popolosi e altri obiettivi a Nord e Sud della Striscia.
“Breaking dawn” tradotto significa “sorgere dell’alba” e… Purtroppo l’alba non è sorta per 32 abitanti di Gaza tra cui 6 bambini, ma il bilancio potrebbe essere ancora provvisorio.
E l’alba non è stata “bella” nemmeno per altre 200 persone ferite in seguito alle esplosioni, tra cui molte donne e bambini!
Siamo alle solite!
Il premier israeliano è cambiato, ma la musica da quelle parti non cambia, con il SILENZIO VERGOGNOSO di tutto il mondo, ad iniziare da “nonno Joe” che qui è stranamente disattento!
In altri posti del mondo, “nonno Joe”, la Pelosi e compagnia bella, mostrano attenzione e si sbilanciano in opere di “difesa” e di “democrazia”…
Qui no! Come mai? Saranno Bambini, Donne e Uomini “poco importanti” per l’amministrazione americana?
Per non parlare poi, di altre sigle come nato, unione europea, nazioni unite, etc etc…
Tutte sigle che dovrebbero significare “dirittti”, “uguaglianza”, “giustizia”, “rispetto della vita” e altre cosette di tale portata!
Dovrebbero!
Condizionale d’obbligo!
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