Carletto Romeo
Bonus sociale luce e gas
Bonus sociale luce e gas
Ultime novità sulle regole per richiederlo, dalle bollette, all’Isee, alla retroattività.
Il bonus sociale, per intenderci, lo sconto previsto per i clienti domestici economicamente svantaggiati e i clienti domestici in gravi condizioni di salute (decreto del Ministro dello sviluppo economico 28 dicembre 2007, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale 41/2008), è stato prorogato anche per il terzo trimestre 2022 grazie al decreto Aiuti, che come novità assoluta ha anche sancito che il sostegno sia retroattivo per i trimestri precedenti.
Introdotto per la prima volta del 2009 è stato ampliato, modificato e aggiornato recentemente. Il Bonus è volto a sostenere le famiglie che vorrebbero richiederlo per motivi di disagio economico o per disagio fisico, a prescindere dal fornitore che eroga le utenze di energia e gas.
Per quanto riguarda l’energia elettrica, la richiesta di tale bonus è possibile anche qualora ci siano problemi fisici, come una grave patologia che costringa l’utente all’utilizzo di indispensabili apparecchi elettromedicali.
Dopo un nuovo passaggio in Consiglio dei ministri, in occasione del quale il Governo ha introdotto alcuni ritocchi, il decreto Aiuti (“Misure urgenti in materia di politiche energetiche nazionali, produttività delle imprese e attrazione degli investimenti, nonché in materia di politiche sociali e di crisi ucraina”) si avvia alla pubblicazione in Gazzetta ufficiale, e all’esame da parte del parlamento.
Dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali elettrico, gas e acqua per disagio economico sono riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto.
Per attivare il procedimento di riconoscimento automatico dei bonus sociali, è necessario e sufficiente presentare la DSU (Dichiarazione sostituiva unica) ogni anno e ottenere un’attestazione di Isee entro la soglia di accesso ai bonus, oppure risultare titolari di reddito/pensione di cittadinanza.
Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia – elettrico, gas, idrico – per anno di competenza della DSU (è il cosiddetto “vincolo di unicità”).
Ad esempio per l’anno 2021 un solo bonus per disagio economico elettrico, un solo bonus gas e un solo bonus idrico. Anche cittadini/nuclei familiari in condizioni di disagio economico che vivono in condominio e che usufruiscono di forniture centralizzate (condominiali) di gas naturale e/o idriche, possono accedere ai bonus sociali.
A partire dal 1 aprile 2022 fino al 31 dicembre dello stesso anno, il rinnovo del bonus luce e gas sarà automatico per tutte le categorie di cittadini idonee alla fruizione dell’incentivo, senza che essi debbano necessariamente presentare un’istanza formale per richiederlo.
Le bollette dovranno essere intestate ad uno dei componenti familiari appartenenti allo stesso nucleo e con stesso ISEE, dato che il bonus spetta ad ogni nucleo familiare a seconda dell’anno di competenza della DSU (Dichiarazione Unica Sostitutiva).
Il decreto sancisce anche una retroattività del bonus: per tutti coloro che non sono riusciti a presentare l’ISEE al primo trimestre dell’anno, i pagamenti di somme eccedenti saranno compensati in automatico dopo aver presentato la documentazione.
Importi sconto
L’importo del bonus è soggetto anche alla zona climatica di residenza secondo un preciso metodo di giudizio, che prevede classificazioni che vanno dalla A alla F, a seconda di ambienti più caldi e di quelli più freddi.
Per il secondo trimestre di quest’anno, ad esempio, lo sconto sull’elettricità va da circa 141 a quasi 200 euro grazie al potenziamento disposto prima con la legge di Bilancio e poi con il decreto Energia, a seconda della numerosità del nucleo familiare. Per il gas, alla cui determinazione concorrono anche le zone climatiche di appartenenza delle famiglie, si arriva a sfiorare i 150 euro.
Entro il 30 giugno Arera (Autorità di regolazione per l’energia, le reti e l’ambiente) dovrà rideterminare le agevolazioni, con specifica delibera da adottare, nel limite delle risorse disponibili nel bilancio della Cassa per i servizi energetici e ambientali per il 2022.
Isee non superiore ai 12mila euro o 20mila per famiglie con almeno 4 figli a carico
È poi prevista la compensazione automatica nelle bollette successive in presenza di somme eccedenti a quelle dovute sulla base dell’applicazione del bonus che, come noto, viene ora assegnato a tutti i nuclei familiari con Isee (l’indicatore della situazione economica equivalente) non superiore ai 12mila euro o non superiore ai 20mila per le famiglie con almeno 4 figli a carico.
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