Carletto Romeo
“Bollicine” by J.J. Lucas
“Storie di Sci” by J.J. Lucas
Per la rubrica “StoriediSci” J.J. Lucas ci porta qui…
Il corpo umano, una meravigliosa invenzione, complessa, articolata eppure al contempo semplice. Di quella semplicità di cui è fatta la vita, l’amore.
Il corpo umano ha tante bollicine, qualcuna buona, euforia, fiducia, pace, coraggio, visione, alcuna meno, paura, rabbia, stanchezza, sfiducia… queste bollicine girano libere, e ogni tanto esplodono, liberando emozioni.
Sto imparando un nuovo modo di sciare, un nuovo modo di vivere, sto imparando a cadere dentro la curva, a cadere dentro ad ogni curva. Sto imparando ad affidarmi alla forza… e quando lo faccio… le bollicine buone esplodono e io scio in pace.
Questa mattina sono salito presto, tirava vento, faceva freddo… l’ancora era piena di atleti che spingevano come lupi affamati di dare il primo morso… l’ancora poi è rimasta ferma 10 minuti al vento… stavo per incazzarmi, poi ho ricordato gli insegnamenti di un grande uomo, mi sono ricordato delle bollicine, ho scelto, e sono rimasto li… tutto fluiva, tutto è andato.
Ho iniziato a sciare, e ad ogni curva sentivo la forza accogliermi tra le sue braccia.
Ad ogni curva lasciavo che ogni parte del mio corpo, della mia mente, della mia anima si lasciasse cadere tra le braccia della forza.
Lo sci, ancora una volta, ha molto da insegnare alla vita. Ci hanno insegnato a caricare l’esterno, a spingere con le tibie, a spezzarci di busto… cosi nella vita, ci hanno insegnato a caricarci del peso del mondo, a spingere tutto e tutti credendo che leadership significhi questo, a spezzarci la schiena in cambio del nostro tempo.
L’umanità, oggi come non mai prima, sta assistendo ad un aumento delle malattie mentali, depressione, rabbia, impazienza, infelicità… e peggio… altre molto peggiori.
Quando mi guardo intorno, quando vedo giovani atleti, aspiranti maestri, esperti e esteti… il più delle volte percepisco forza, tensione, ‘rabbia’, volontà di guidare, di condurre… accade lo stesso nella vita, nel lavoro principale.
Tutti spingono in coda, tutti vogliono la pista perfetta e libera, tutti vogliono lo sci migliore, lo scarpone più duro, l’attacco con i “din” infiniti, tutti vogliono essere dei manici, duri…cattivi, leader.
Eppure lo sci, la vita, sono altro. Mi sto lasciando cadere ad ogni curva, nello sci e nella vita… mi sto connettendo alla forza.
Oggi ad un certo punto ho chiesto a Deus se poteva sciare con me… a metà pista non vedevo più nulla… le lacrime avevano appannato la maschera… le bollicine erano esplose nello stomaco, nel mio cuore, nella mia anima.
Prego che abbiate coraggio di ascoltare voi stessi, prego che possiate avere coraggio di lasciarvi cadere…
Avvicinatevi all’orlo.
No, cadremmo!
Avvicinatevi all’orlo.
No! Sei pazzo!
E lui li spinse… e loro volarono.
Grazie per questi 2 giorni, grazie Ghiacciaio, grazie neve, grazie vento del Nord, grazie Deus, grazie schiena… un altro passo sulla strada per Bolzano.
Grazie per la vostra cortese attenzione e a voi tutti, il mio più cordiale a risentirci.
A Saas-Fee
J.J. Lucas
Segui le altre “Storie di Sci” di J.J. Lucas qui:
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