Carletto Romeo
Bollettino Giornaliero Genocidio
Attacchi israeliani e raid su Gaza City e Deir el-Balah
Il bilancio delle vittime dall’alba di oggi a Gaza sale a 25, dopo che un attacco aereo israeliano ha preso di mira un’area sovraffollata nella città di Deir el-Balah, uccidendo almeno sei persone.
Almeno una persona è stata uccisa e quattro sono rimaste ferite in un attacco aereo israeliano a Hermel, una città nel governatorato di Baalbek-Hermel nel Libano orientale.
Un raid aereo israeliano a sud di Beirut “ha colpito all’alba un appartamento residenziale in un edificio situato nell’area di Dawhet Aramoun, provocando feriti”. A scriverne è oggi l’agenzia di stampa libanese Nna. Secondo il ministero della Sanità libanese il bilancio dell’attacco contro il sobborgo di Dawhet Aramoun è di 6 morti.
Le Forze di Difesa israeliane (difesa: termine alquanto controverso) hanno colpito depositi di armi e centri di comando di Hezbollah nei sobborghi meridionali di Beirut, e hanno precisato che gli obiettivi erano situati “nel cuore della popolazione civile” “giustificando” cosi, come sempre, le uccisioni di massa indiscriminate.
La loro coscienza è a posto in quanto poco prima dei raid avevano allertato i civili chiedendo l’evacuazione delle aree in questione.
Come sempre vi è una spiegazione per quei pochi occidentali che timidamente chiedono lumi e ancor più timidamente chiedono: “ma che state facendo?”.
A voler fare paragoni semplici coi numeri, ricordando sempre che tali numeri rappresentano VITE UMANE… ecco il paragone meschino:
- 1.139 Israeliani uccisi negli attacchi del 7 ottobre 2023…
- 200 prigionieri di varia nazionalità…
La risposta israeliana è “finora” in questi termini:
- 43.603 Palestinesi morti e 102.929 feriti
- 3.243 Libanesi morti e almeno 14.134 feriti
La proporzione è di 1 su 41 a sfavore dei Palestinesi-Libanesi…
Una legge antica diceva “occhio per occhio”… Era la “legge del taglione” ma… era l’antichità, quando non si andava per il sottile e certe pratiche violente e poco “moderne” erano all’ordine del giorno!
Oggi tutto ciò NON è ammissibile!
Oggi siamo di fronte ad un genocidio di massa.
Chi ancora non lo vede, non lo chiama così o, peggio, nemmeno lo considera è chiaramente di parte e in malafede!
GENOCIDIO
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