Carletto Romeo
Apocalisse
Apocalisse
Avanzando da superstiti
tra lastre di argilla spezzata come
desertiche tessere di un puzzle
Siamo stanchi ma frementi
di cambiare pelle.
Librandoci
da libere larve alate,
perdendo
gli ultimi brandelli di carne putrida
morti viventi,
vivi apparenti.
Il giorno della battaglia finale
si avvicina e
correremo come
formiche impazzite
per ogni dove.
Noi siamo un unico sciame
di mosche cieche
E faremo il rumore dei cavalli al galoppo,
indomiti purosangue delle praterie…
Hai mai pensato che Pasqua in inglese
significa la festa del sole che sorge?
Dalla notte verrà un giorno nuovo
e saprà di sofferenze, trasformazioni,
di amori vecchi e nuovi
di mani che prendono altre mani
Di abbracci rinnovati
baci ritrovati.
“Si può sperare che
non si parli più di dittature.
La primavera intanto tarda ad arrivare”
Nel frattempo…
Vieni, andiamo a fare la Rivoluzione.
Stammi vicino, fianco a fianco
Mi sei fratello, padre, compagno
e non avremo più paura
di toccarci, di vivere, di annusarci
Torneremo per strada come vagabondi a
danzare sopra le macerie di ciò che rimane
di questo tempo che cambia così in fretta da non ricordarmi più che colore ha il tuo nome.
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