Allora è chiaro che nella visione meccanicistica dell’universo tutto il potenziale del genere umano sfocia in un antefatto poco ortodosso in considerazione che tutto ed il contrario di tutto possano tranquillamente non nuocere ad alcuno sempre prendendo le dovute precauzioni e seguendo attentamente le avvertenze e le modalità d’uso a patto però di riuscire dove altri hanno fallito miseramente contravvenendo alla regola più antica dalla notte dei tempi che recita in maniera inconfutabile che occhio per occhio e dente per dente e senza chiamare in ballo leggi o regolamenti o altro tentativo umano di controllare e o punire lo status brado che è insito in ognuno di noi trovo assolutamente eccitante morfologicamente parlando questa totale disdicevole arrogante prolungata e a dir poco stucchevole assenza di punteggiatura ma i posteri come sempre avranno l’ardua sentenza e alla fine non ci resta che dire che chi si è visto si è visto o in modus tipicamente indigeno autoctono avundi passasti u’ mbernu passati a’ stati e con questo non voglio che alcuno se ne abbia a male travisando le mie parole ma ciò che è giusto è giusto ciò che va detto va detto e ciò che è di Cesare va dato a Cesare senza se e senza ma con annessi e connessi e con tutto il peso che le parole portano con se ma a nulla sarà valso questo stillicidio di omissioni grammaticali e sintattiche se solo per un istante per sbaglio o per ovvia consuetudine mi scappasse anche solo una semplice virgola un semplice punto un a dir poco solenne punto esclamativo poiché senza nemmeno il bisogno di rimarcarlo sarebbe la fine dei giochi la fine del paradigma la fine del pretesto di aver potuto soddisfare la sadica voglia che ogni tanto ti viene di scrivere cose senza senso e di vederne poi il risultato stampato sul volto di chi ti legge o ti ascolta e ti prende per pazzo come dargli torto del resto tante care cose saluti anche a casa un bacietto da carletto e dai scrivimi pure che secondo te bacietto si scrive senza la i