A Fevraru

puta paru

A Febbraio devi effettuare una potatura “a regola d’arte”.

Proverbio dialettale calabrese molto utilizzato in tutta la regione, con le dovute variabili del caso, in base al luogo di provenienza.

In agricoltura la Potatura è un momento fondamentale per le piante, soprattutto in funzione della loro produttività.

È un argomento davvero molto discusso tra gli addetti ai lavori, tanto da provocare spesso delle accese dispute tra: “chi la vuole cotta e chi invece cruda!”

Su di un aspetto tutti gli esperti “potatori” sono concordi: il periodo perfetto per effettuare tale operazione è il mese di Febbraio.

I motivi sono molteplici: le gelate invernali non ci saranno più e la pianta “sopporterà” meglio i tagli, sempre qualcosa di doloroso, trovandosi in un momento della stagione poco attivo, il riposo vegetativo, o il “letargo”, usando il gergo del mondo animale.

Ovviamente questa è una situazione generalizzata.

È chiaro che poi ogni pianta, ogni varietà, abbia un periodo preciso! Che non necessariamente sarà Febbraio.

E inutile dire che magari in altri posti, alta Calabria o Sicilia, il mese potrà essere Gennaio:

“a Jennaru puta paru“

Ma poi alcuni aggiungeranno anche questa versione: “Jennaru puta paru, ma u veru putazzu è u misi e marzu”

Quindi care amiche ed amici, non mi attaccherete se prendo a prestito, come sempre, la “mia” versione, quella che ho “ereditato” in famiglia, ma magari attendo nei commenti in basso i suggerimenti per le eventuali altre varianti.

Tramandare il nostro idioma, le nostre usanze e le nostre origini… si può!

Proviamo a farlo insieme…

La saggezza dei nostri Avi non sbaglia un colpo!

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