Carletto Romeo
Sparatoria a Oslo
Sparatoria a Oslo
Bilancio di 2 morti e 20 feriti in una sparatoria oggi a Oslo.
Un uomo armato ha fatto irruzione stamane a Oslo al London Pub, noto bar gay e nightclub aperto dal 1979, uccidendo due persone e ferendone più di 20, nel giorno in cui la comunità LGBTQ della città avrebbe dovuto celebrare la sua parata annuale del Pride.
Le vittime si trovavano all’interno del London Pub ma anche nelle vicinanze, la dinamica è ancora da stabilire. Dalle testimonianze l’autore pare abbia agito da solo, entrando nel locale e estraendo un’arma da una borsa, iniziando a sparare varie raffiche di colpi, molti dei quali andati a segno.
Pochi minuti dopo l’accaduto, un cittadino norvegese di origine iraniana di 42 anni è stato arrestato dalla polizia norvegese. Le armi recuperate sulla scena del crimine sono due, tra cui una pistola automatica.
La polizia ha motivo di pensare che il gesto sia collegato alla prevista giornata del Gay Pride in programma oggi, ma non si escludono altri motivi con matrice terroristica.
Come conseguenza dell’attacco odierno la polizia norvegese, normalmente disarmata, per precauzione porterà armi fino a nuovo avviso.
Gli organizzatori dell’Oslo Pride, nel frattempo, hanno annullato la parata di oggi, seguendo le indicazioni precauzionali della polizia.
Il re Harald di Norvegia, in una sua dichiarazione ufficiale, ha espresso la sua condanna al folle gesto e sottolineato la ferma difesa dei valori di libertà, diversità e rispetto reciproco.
La Norvegia è fra i paesi che per primi hanno abolito le leggi contro il sesso gay, oltre 50 anni or sono.
Ma nonostante abbia un tasso di criminalità inferiore rispetto a molti paesi occidentali, non è nuova a eventi mortali del genere, sparatorie e attentati, con il caso più eclatante nel 2011 con 77 persone uccise.
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