Strage chiesa cattolica Nigeria

Almeno 50 le vittime di questa ennesima strage ai danni della chiesa cattolica in Nigeria.

Strage chiesa cattolica Nigeria


Almeno 50 le vittime di questa ennesima strage ai danni della chiesa cattolica in Nigeria.

Nella celebrazione della Solennità di Pentecoste uomini armati di fucili hanno fatto irruzione dentro una chiesa cattolica nel Sud Ovest del Paese, aprendo il fuoco contro i fedeli e uccidendo diverse persone, tra cui molti bambini.

Secondo una prima ricostruzione, il commando avrebbe anche fatto uso di esplosivi sul finire della Messa. L’attacco è avvenuto nella chiesa di San Francesco Saverio a Owo, nello Stato di Ondo, finora uno dei più pacifici del Paese.

Secondo fonti locali, le vittime sarebbero almeno cinquanta, ma si temono altri morti in considerazione anche del gran numero di feriti che, seppur immediatamente soccorsi e trasportati in ospedale, rischiano di non sopravvivere a causa delle profonde lesioni riportate, considerando anche la scarsità dei mezzi sanitari. In allerta tutti i medici del luogo e sono molteplici gli appelli per donazioni di sangue.

Padre Augustine Ikwu, direttore delle comunicazioni sociali della Diocesi di Ondo, afferma in un comunicato, che i sacerdoti ora sono al sicuro insieme al vescovo della Diocesi, monsignor Jude Ayodeji Arogundade e, proprio in queste ore di terrore, invita a mantenere la calma, a rispettare la legge e a pregare perché la pace e la normalità tornino nella comunità e in tutto il Paese.

Non sono note le rivendicazioni dei colpevoli e le agenzie di sicurezza sono state dispiegate nella comunità per gestire la situazione. Padre Ikwu conclude con questa preghiera:

“Ci rivolgiamo a Dio per consolare le famiglie di coloro che hanno perso la vita in questo angosciante attacco e preghiamo perché le anime defunte riposino in pace”.

Malgrado non ci sia stata alcuna rivendicazione, i sospetti si concentrano proprio sull’etnia musulmana dei Fulani che dal Nord della Nigeria, si spinge sempre più a Sud alla ricerca di nuove terre. Un conflitto per le risorse che si sta trasformando in uno scontro etnico-religioso, con un aumento del 43% delle atrocità di massa in un anno.

Subito arrivata la condanna dell’attacco da parte del presidente nigeriano Muhammadu Buhari e di tutti i leader dei paesi amici.

Anche Papa Francesco ha voluto condividere questo grave momento di dolore e smarrimento con una preghiera, per essere vicino alle vittime e a tutto il Paese africano, dolorosamente colpiti in un momento di festa.

La strage di oggi in Nigeria è solo l’ultima di una lunga serie che dura da quasi 20 anni, con una vera e propria carneficina ai danni dei cristiani e dei musulmani moderati.

E l’Onu, questo sconosciuto, dove sta? Cosa fa?

Ma soprattutto Joe Biden, colui che tutto risolve e tutto aggiusta, che cosa avrà in mente di fare, tra una pillola per la pressione e una per la prostata?

Avrà anche in questo caso la ricetta giusta, per bloccare questa ecatombe di uomini?

O magari i Nigeriani, cristiani o musulmani non importa, forse sono uomini di serie B?

O magari in Nigeria c’è “solo” fame e miseria e niente “altro”?

E la nostra Europa, così sensibile a “tutto”, cosa escogiterà di fronte a tale INFERNO?


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Carletto Romeo
Presentatore radiofonico e televisivo, attore tv, cinema, teatro. Blogger e webmaster "autodidatta". Scrittore... da sempre! Ma non l'ha mai detto "pubblicamente" a nessuno! E... Mi raccomando! Anche tu che stai leggendo, non lo fare!

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