Carletto Romeo
Un istante che non conosco
Un istante che non conosco
Vedevo le ore
proiettate sul muro ma
se non le potevo ascoltare
era come se
non passassero mai.
(Ricordo?)
Sentivo ticchettare
i minuti
come passo di donna
col tacco che avanza e
un bagaglio, pesante,
mi faceva cadere…
mi buttavano nella vita
io che volevo stare al sicuro.
Piansi.
Mesi, giorni, ore?
Quel che mi sembra eterno è
solo un lampo di luce, pare.
Nella mia lucida follia ti dico:
prendi il mio volto, rubalo!
La mia carne andrà al macello
in un istante che non conosco.
Tutto accade in un break,
una sincope temporale,
un vuoto, un silenzio, un nulla.
Non respiro e poi piango,
non respiro e mi innamoro,
non respiro e tremo,
non respiro e muoio.
Tutto accade in
un istante che non conosco
…
un istante di tutto nel nulla
…
un istante che non ho mai visto
…
un istante che non so dove vado
ma vado.
Tutto accade in
un istante che non conosco
un istante che non conosco
un istante che non conosco
che non conosco…
Daniela Rullo
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