Nomadland

CineVittoria Arena

SCHEDA

Regista: Chloé Zhao
Genere: Drammatico
Anno: 2020
Paese: USA
Durata: 108 min
Data di uscita: 29 aprile 2021
Distribuzione: The Walt Disney Company Italia

TRAMA

Nomadland, film diretto da Chloé Zhao, racconta la storia di Fern (Frances McDormand), una donna sulla sessantina del Nevada, che – a seguito del crollo economico, dovuto alla Grande Recessione – ha perso il suo impiego presso l’azienda nella quale lavorava.

Ora si trova senza lavoro e sola, dato che suo marito è morto di recente. In questa situazione che apparirebbe tragica per chiunque, la donna decide di compiere un gesto inaspettato: vendere tutto ciò che ha per comprare un furgone e tentare la vita on the road, alla ricerca di un lavoro.

Con i bagagli in spalla, Fern si mette in viaggio verso gli stati occidentali, determinata a vivere come una nomade dei nostri giorni, al di fuori della attuale società e delle convenzioni odierne.

Durante il tragitto, Fern incontra altri nomadi, con i quale condivide diversi momenti, le loro storie personali e i consigli per vivere in strada. È grazie a questa compagnia che la donna riesce ad aprirsi e raccontarsi, pronta finalmente ad affrontare il presente che sembra km dopo km soltanto un passato prossimo.

RECENSIONE

Il dramma di una donna americana, la condizione limite di un intero paese, un atto di accusa verso un modello di vita e, non ultimo, il fallimento del famigerato “sogno americano”.

La protagonista, interpretata da una stratosferica Frances McDormand, prima subisce e prova a difendersi con dignità, poi invece decide di rivoluzionare tutto, abbandonando ogni “cosa” e inaugurando la propria vita “on the road” a bordo del proprio furgone.

Film che nonostante il tema assolutamente crudo e attuale, rimane delicato e quasi soft, sfiorando i tempi del documentario.

La fotografia di Joshua James Richards ci regala i campi larghi delle highways, dei deserti e di tutti i paesaggi sconfinati e selvaggi, ma allo stesso tempo, anche i primi piani strettissimi dei “pochi” protagonisti che incontreremo nel peregrinare senza meta in strada.

Protagonisti quasi tutti non professionisti, tutta gente di strada “presa” proprio per quello.

Ma nonostante i vari incontri nel suo cammino, sono proprio le scelte della protagonista a colpire e stupire: non “legare” più con nessuno e non cedere alle tentazioni o se vogliamo ai ricatti della vita da focolare domestico o da giorno del Ringraziamento.

Quel modello è fallito miseramente e ora l’unico antidoto a tutto è proprio… NON avere meta ne casa, andare avanti alla giornata concedendosi solo ed esclusivamente agli angoli intimi del proprio van, con unica compagna “fedele” la solitudine.

Film amaro ma allo stesso tempo propositivo: i protagonisti subiscono, ma non demordono. Sono feriti, ma rilanciano. Sono costretti a cambiamenti radicali ma non per questo gettano la spugna.

La salvezza momentanea è a Nomadland…

La salvezza definitiva forse non esiste…

Ispirato al libro di Jessica Bruder, ecco il terzo film della regista cinese Chloé Zhao, un racconto di denuncia sincero e umile che, con toni pacati, mette il dito sulle falle di un sistema e forse di una intera nazione!

Consacrazione per regista e per Frances McDormand, premi Oscar a parte, per un film commovente assolutamente da vedere, dove risultano pressoché perfette le scelte musicali del “nostro” Ludovico Einaudi.

Ecco il trailer su Youtube: