“Donald Trump, il più forte premier della storia. Non è razzista, i neri lo amano molto più di quello venuto prima, è protettore delle donne, eroe della guerra”.

Così esordisce una voce fuori campo nel sequel di Borat, fortunato film che nel 2006 incassò 260 milioni di dollari grazie alle “strampalate” uscite di quel “pazzo genio e sregolatezza” che risponde al nome di Sacha Baron Cohen.

Poteva costui perdere l’occasione di rileggere il periodo storico che le prossime elezioni americane e soprattutto il “poliedrico” presidentissimo Donald Trump gli offrivano?

Certamente no!

Eccolo infatti all’opera per le riprese del film già all’indomani della riapertura dal lockdown e forse anche prima, di nascosto e con troupe ridotta all’essenziale.

Naturalmente al centro del film ci sarà il primo dibattito fra il presidente attuale degli Stati Uniti Donald Trump e il suo sfidante Joe Biden.
Ma conoscendo bene Sasha Baron Cohen, mi aspetto chissà quali altre genialate e bizzarre trovate.

Pare che oltre agli eccentrici costumi che hanno reso celebri i suoi travestimenti, l’attore abbia dovuto indossare addirittura il giubbotto antiproiettile per girare alcune scene, rischiando praticamente la vita!

Se poi pensi che il titolo del film esteso è il chilometrico:
“Borat Subsequent Moviefilm: Delivery of Prodigious Bribe to American Regime for Make Benefit Once Glorious Nation of Kazakhstan”.

Letteralmente tradotto:
“Film cinematografico successivo di Borat: consegna di una prodigiosa tangente al regime americano per il vantaggio della gloriosa nazione del Kazakistan”.

Data di uscita prevista sarà il 23 ottobre, quindi abbondantemente prima dell’Election Day americano il prossimo 2 novembre.

A sorpresa, Amazon Studios ha acquisito i diritti mondiali del film e quindi Borat 2 sarà presentato in anteprima su Amazon Prime e ai suoi abbonati in 240 paesi.

Attesa quindi spasmodica per il film, censure permettendo!

E tu cosa pensi di Borat?

E di Sacha Baron Cohen?