Per un amico - Carletto Romeo

Credo che gli amici veri debbano intervenire…

Credo che non si possa più rimandare…

Credo che nonostante io sia restio a giudicare, mi faccia i fatti miei, non parli mai e poi mai, chi mi conosce lo sa quanto io sia taciturno e introverso…

Questa volta però non posso tacere, non posso tenermi il rospo dentro (che schifo!), non posso rimanere inerme e passivo davanti alle cose ormai così evidenti…

E proprio qui sul web, il posto più discreto al mondo, dove regna riservatezza e privacy, voglio illuminare gli amici veri, quelli che come me gli vogliono bene, esortandoli a prendere come me, posizione netta contro questo decadimento, questo irreparabile e incontrovertibile declino morale e materiale…

Cosa, chi, come, dove, quando e soprattutto perché?

Così tutto d’un tratto, così davanti agli occhi di tutti (i miei ancora fanno male avendo fissato per più di 30 secondi tale oggetto di perdizione).

Quale donna di questo mondo ha potuto incidere così malamente?

Quale strazio lavorativo ha potuto partorire ciò?

Quale dissidio morale lo ha così dismesso?

Portandolo a fare scelte così scellerate!

Chi poteva farlo non è intervenuto finora!

E perché non lo ha fatto? Lasciando accadere l’irreparabile…

Io, lo faccio adesso!

Lo faccio perché vorrei che anche un mio amico facesse altrettanto con me…

Mi dicesse magari più volte di tagliarmi i capelli…

Mi dicesse magari di trovare un lavoro serio…