Carletto Romeo
Siderno2030: Replica all’assessore Floccari
RICEVO E PUBBLICO Nota del Gruppo Siderno2030
𝐑𝐞𝐩𝐥𝐢𝐜𝐚 𝐚𝐥𝐥’𝐚𝐬𝐬𝐞𝐬𝐬𝐨𝐫𝐞 𝐅𝐥𝐨𝐜𝐜𝐚𝐫𝐢 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐯𝐢𝐜𝐞𝐧𝐝𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐚 𝐩𝐞𝐫𝐝𝐢𝐭𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐟𝐢𝐧𝐚𝐧𝐳𝐢𝐚𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐩𝐞𝐫 𝐢𝐥 𝐫𝐢𝐟𝐚𝐜𝐢𝐦𝐞𝐧𝐭𝐨 𝐝𝐞𝐥𝐥’𝐚𝐬𝐢𝐥𝐨 𝐝𝐢 𝐯𝐢𝐚 𝐓𝐫𝐢𝐞𝐬𝐭𝐞.
Finanziamento perso, ma l’amministrazione, per voce dell’assessora ai lavori pubblici, dice: “non per colpa nostra”.
È proprio la frase che i sidernesi non avrebbero mai voluto sentire.
Forse sarebbe stato meglio, “ci siamo impegnati ma non ce l’ abbiamo fatta”.
Probabilmente con una frase del genere ci saremmo sentiti meno in balia del “fato”.
È così che ci si giustifica davanti alle tragedie incomprensibili.
Ma qui non c’è nessuna tragedia, solo progetti mai realizzati.
Sei mesi di tempo per aggiudicare l’appalto di una nuova scuola di 3,2 mln di euro, non sono stati sufficienti a questa amministrazione, per il raggiungimento della “milestone”, ovvero, in lingua nostrana che ci piace di più, dell’ “obiettivo/risultato”.
Un obiettivo mancato, dovuto al fato, come dice l’assessore Floccari, oppure, più umanamente parlando, ad una programmazione azzardata, poco oculata nella gestione dei tempi e degli imprevisti.
Siderno2030 nel pieno e corretto svolgimento del proprio ruolo di controllo e vigilanza sull’operato dell’amministrazione, ha preso atto che l’occasione è andata perduta e di questo ha doverosamente informato i cittadini.
Nel suo riscontro, l’assessore elenca i fatti che hanno portato alla perdita del finanziamento, tra i fatti però non c’è l’atto principale con cui si è scelto di dare impulso alla procedura aperta.
Una procedura che non è stata decisa da una divinità ultraterrena, bensì frutto di una precisa volontà dell’amministrazione.
La scelta di ricorrere alla procedura aperta con l’offerta economicamente più vantaggiosa per l’affidamento di un “appalto integrato” è senza dubbio discutibile, in considerazione dei tempi che la medesima procedura richiede e degli imprevisti che sicuramente una tale procedura comporta.
Seppur con la consapevolezza del “poi” e con l’amara certezza del risultato, tale scelta non ha lasciato spazio ad eventuali manovre correttive per scongiurare la causa della perdita dell’importante finanziamento.
E’ bene ricordare che, il Decreto Semplificazioni, più volte citato negli atti di gara, forniva gli strumenti adatti che avrebbero consentito l’accellerazione dei tempi di affidamento con un rischio di fallimento minore: la procedura “negoziata” prevista da norma per la gestione di tutti i finanziamenti PNRR per gli appalti sotto soglia.
La scelta dell’Amministrazione che ha optato per una procedura “aperta” si è dimostrata dunque fallimentare, non lungimirante, con un aggravio del procedimento amministrativo che si è rivelato infruttuoso e dannoso per la collettività.
Non è rincuorante la risposta dell’Assessore che attribuisce al fato il fallimento dell’intera operazione aggrappandosi al destino, nell’attesa di avere un’altra possibilità da Bruxelles.
Eppure, il legislatore aveva già esteso l’utilizzo della procedura negoziata agli appalti di importo superiore ad un milione di euro ed inferiore alla soglia comunitaria proprio per semplificare la gestione dei fondi PNRR e non incorrere in malaugurati definanziamenti.
La verità è, che oggi dobbiamo accontentarci di un finanziamento di un primo lotto funzionale dell’asilo per un importo complessivo di €. 864.000, che garantisce la sola copertura di 36 posti/alunno, anziché l’importo originale di €. 3milioni e 200mila che avrebbe consentito il rifacimento di tutta la struttura.
Anche in questo caso, la decisione dell’Amministrazione di prevedere la realizzazione di una scuola, suddividendola in lotti, con finanziamenti parziali, che non garantiscono la copertura finanziaria per la realizzazione di un progetto unitario, merita di essere censurata.
Sembra che l’Amministrazione utilizzi tale istituto frequentemente e impropriamente per rimediare alla perdita dei fondi stanziati che avrebbero potuto restituire alla collettività un’ opera completa in tempi brevi.
Infine, chiediamo ancora perché i lavori della scuola media Corrado Alvaro sono inspiegabilmente fermi.
A questa domanda nessuno ha dato ancora una risposta.
Ci si è piuttosto spinti a chiedere dei complimenti per l’ avanzamento dell’ ordinaria amministrazione che i comuni da sempre dovrebbero garantire.
Siderno2030
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