Aia: sentenza in arrivo su Israele

Domani alle ore 14.00 è prevista la prima sentenza della Corte dell'Aia, sull'accusa di genocidio mossa dal Sudafrica contro Israele.

Domani alle ore 14.00 è prevista la prima sentenza della Corte dell’Aia, sull’accusa di genocidio mossa dal Sudafrica contro Israele.

La Corte internazionale di giustizia dell’Aia è chiamata domani ad emettere una prima sentenza sull’accusa di genocidio in atto a Gaza ad opera dell’esercito israeliano.

A muovere tale accusa, nel disinteresse di molti paesi occidentali, era stato il Sudafrica, spalleggiato da pochi altri Paesi del mondo.

Finora anche le risoluzioni dell’Onu, più volte, erano state praticamente ignorate dal governo israeliano, guidato dal primo ministro Benjamin Netanyahu, contro il quale un pezzo di mondo, piccolo purtroppo, si è mosso nella speranza di fermare il genocidio in atto nella striscia di Gaza: i morti oramai si avvicinano a quota 30.000.

Il leader israeliano, nonostante una forte ondata di proteste interne al suo paese, invece promette ancora guerra e distruzione, con lo scopo dichiarato di liberare gli ostaggi in mano ad Hamas dal 7 ottobre scorso.

Il bilancio però parla chiaro: in questo lasso di tempo, nessun ostaggio è stato liberato e dall’altra parte della barricata i morti sono e continuano ad essere sempre di più.

Quindi? Il dubbio che questa campagna omicida abbia come obiettivo “altro”, molto distante da pace e liberazione degli ostaggi…

Il dubbio rimane, e domani avremo le prime risposte da un tribunale che è stato molto veloce a dare del criminale a gente come Putin, o Milosevic o altri famosi sanguinari distanti dal mondo occidentale e “democratico”.

Vedremo anche come i leader del mondo si schiereranno e soprattutto assisteremo ancora alle manifestazioni di violenza verbale di Netanyahu, Gallant e compagnia bella.

Poi, infine, la parolina magica spetterà a “Mr Mondo”, Joe Biden, che pubblicamente ogni giorno ammonisce i cugini sionisti, ma sotto sotto nulla muove e nulla osta davanti ai tanti morti e a tanta distruzione lucida e mirata.

Oggi intanto, per gradire, almeno 20 palestinesi sono stati uccisi e altri 150 feriti dopo che i carri armati delle forze israeliane hanno sparato sulla folla che aspettava aiuti umanitari nella città di Gaza. E, come se non bastasse, arriva la denuncia del portavoce della protezione civile, Mahmoud Basal, il quale testimonia di come le squadre di soccorso non siano state in grado di raggiungere la scena, bloccate dalle forze israeliane.

Infine, ciliegina sulla torta, la notizia di un bombardamento israeliano su un rifugio ONU: bilancio 12 morti!

La vergogna ancora non si è impadronita dei capi di Stato, dei premier, dei singoli parlamentari di ogni Paese del mondo e, soprattutto, della civile, moderna e democratica Europa!

Io mi vergogno per voi!

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Carletto Romeo
Presentatore radiofonico e televisivo, attore tv, cinema, teatro. Blogger e webmaster "autodidatta". Scrittore... da sempre! Ma non l'ha mai detto "pubblicamente" a nessuno! E... Mi raccomando! Anche tu che stai leggendo, non lo fare!

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