“U cacatu e u pisciatu”

Proverbio calabrese che dovremmo utilizzare molte volte, anche a rischio di passare per poco educati e volgari!

Proverbi i don Cicciu


“”U cacatu ‘ngiurija u pisciatu”

“Il signore sporco di cacca, prende in giro il signore bagnato di urina”


Proverbio calabrese che dovremmo utilizzare molte volte, anche a rischio di passare per poco educati e volgari!

Il vezzo comune è quello di focalizzare l’attenzione su un problema altrui, piccolo o grande che sia, non realizzando invece, spesso in maniera consapevole, di essere in condizioni personali anche peggiori.

Al pari di proverbi biblici, come per esempio quello che affianca l’altrui pagliuzza con la trave nostrana, questo proverbio ci costringe a riflettere sui casi della vita, con una forza evocativa, una potenza verbale, anche se volgare, che ha però una resa assolutamente diretta ed efficace.

Freud direbbe trattarsi di uno stratagemma psicologico inconscio, comune ai più, quello cioè di allontanare da se stessi l’attenzione, rivolgendola altrove, anche in maniera colorita, proprio quando ci si trova in condizioni critiche.

Ma qui c’è don Ciccio, mica Sigmundo e… la versione è più cosciente che altro, anzi, parecchio!

W la saggezza popolare che non sbaglia mai!


La saggezza dei nostri Avi non sbaglia un colpo!

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Carletto Romeo
Presentatore radiofonico e televisivo, attore tv, cinema, teatro. Blogger e webmaster "autodidatta". Scrittore... da sempre! Ma non l'ha mai detto "pubblicamente" a nessuno! E... Mi raccomando! Anche tu che stai leggendo, non lo fare!

Un commento

  1. Perché vediamo la pagliuzza nell’ occhio dell’ altro, e non la trave nel nostro? Un altro modo di rispondere alla cruciale domanda – e così do il mio contributo alla rubrica del Maestro sulla saggezza popolare dei proverbi calabresi -, è che la nostra mente mette a fuoco i difetti che se ignorati ostacolerebbero la vita, e censura quelli, la cui consapevolezza ci farebbe deprimere.
    Ad esempio, sarebbe grave, se non fatale, ignorare che sono zoppo o monco, ai fini della sopravvivenza, nonché sintomo di psicosi conclamata. Invece, almeno entro certi limiti, un io leggermente inflazionato, può dare quella carica e quella fiducia, di cui la nostra vita ha bisogno: sopravvalutare i pregi, sottostimare i difetti! Quando le bugie hanno le gambe lunghe ..-

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