Carletto Romeo
Guida Sicura Bici nel traffico
Bici: consigli pratici, trucchi e rispetto delle norme del codice della strada, per affrontare in sicurezza il traffico urbano ed extra-urbano.
Ci piacerebbe affrontare in santa pace tutte le strade del mondo in piena libertà, ma come ciclisti, dobbiamo fare i conti con tutto ciò che nel traffico può creare problemi e, a volte, anche brutti incidenti.
La prudenza non è mai troppa e bisogna sempre ricordare che sulla strada non siamo soli.
Ci sono anche gli automobilisti che dominano la situazione all’interno del loro abitacolo, sicuri e tranquilli… Spesso anche distratti, ci passano continuamente accanto, magari senza aver nemmeno visto che siamo lì!
Come difenderci?
Concentrazione massima e attenzione a loro, senza mai dare nulla per scontato!
Ma soprattutto farci NOTARE!
Abbigliamento, luci e segnalatori sono oramai INDISPENSABILI!
Abbigliamento deve essere acceso e vivace, dimenticare le colorazioni che ci fanno mimetizzare: non siamo in montagna e non siamo cacciatori! Quindi colori come giallo e arancione fosforescente sempre e comunque! In mancanza supplire con le casacche o le strisce riflettenti che si possono indossare all’occorrenza. Anche per il casco sarà da preferire un colore visibile, giorno e notte!
Fari lampeggianti accesi sia anteriori che posteriori, con luminosità alta, almeno 300 lumen davanti e 30 ditetro.
Campanello, che ricordo, è obbligatorio, utile certamente solo se dobbiamo avvisare altri ciclisti e i pedoni, inutile nel traffico contro i bisonti d’acciaio!
Per costoro dovremo ricorrere ad espedienti diversi: magari la nostra voce ed i nostri gesti saranno più visibili! Un URLO non passa “inosservato”, ops, inascoltato! 😀
Di fondamentale importanza rimane la gestione del guidatore che si avvicina: dovremo sempre essere noi a prevenire ogni cosa, verificando ogni volta, guardandolo negli occhi, se ci ha già visto o se sta calcolando la rata del mutuo!
Se così dovesse essere, un urlo forte anche se breve, riuscirà a superare i finestrini chiusi dell’auto e il rumore del traffico, e lo avvertirà della nostra presenza!
Se poi è inpegnato in conversazioni whatsup o peggio sta addirittura scrivendo un sms… allora non ci resta che pregare e magari accendere un cero al SANTO protettore dei ciclisti!
Con le luci e magari in zone calde come le rotatorie, si può optare per una regolazione più alta dell’anteriore, onde raggiungere e colpire gli occhi del pilota in arrivo.
Purtroppo sembra io ci scherzi ma, credimi, non lo sto mica facendo!
La situazione in strada è oggi sul livello “girone dei dannati”!
Il dato non confutabile è che oltre il 70% delle strade italiane non sono “pronte” ad accogliere i ciclisti e, maleducazione stradale a parte, finché le cose non cambieranno, si corrono davvero grossi rischi!
Anche se sei un biker dedito ai sentieri e ai percorsi di montagna, per arrivarci prima o poi da una statale devi passare! Se poi sei come me, e usi la tua bici in città, giorno e notte, allora fratello dobbiamo tutelarci in ogni modo!
CONSIGLI DAL WEB
Antonio: “Come consiglio ai ciclisti, io aggiungerei: quando si superano auto o file di auto ferme, parcheggiate o in sosta, mantenersi ad una certa distanza di sicurezza per prevenire il caso che qualcuno improvvisamente apra lo sportello e ci si vada a sbattere.”
VARIE ED EVENTUALI
1 – Osserva tutte le regole della strada e tutte le leggi locali sul traffico.
2 – Stai condividendo la strada o il percorso con automobilisti, pedoni e altri ciclisti. Rispetta i loro diritti.
3 – Guarda avanti e sii pronto ad evitare:
a – veicoli che rallentano o svoltano, che arrivano nella tua corsia davanti a te o dietro.
b – apertura portiere delle auto parcheggiate.
c – pedoni che sbucano improvvisamente.
d – bambini o animali che giocano vicino alla strada.
e – buche, griglie fognarie, binari ferroviari, giunti, materiale di costruzione di strade o marciapiedi, detriti e altri ostacoli che potrebbero causare deviazioni nel traffico, impigliarsi nelle ruote o causare la perdita di controllo e un incidente.
f – ogni altro potenziale pericolo e distrazione che possa verificarsi durante un giro in bicicletta.
NORME DEL CODICE DELLA STRADA
Ecco quindi anche i doveri per noi ciclisti, le regole da rispettare:
Il primo dovere è… rispettare il Codice della strada, come fossimo automobilisti!
Obbligatorio stare in fila indiana, due o più file sono pericolosissime, oltre che non permesse dal Codice.
Il Codice darebbe la possibilità delle due file, ma solo nei centri urbani e solo se le condizioni di traffico lo prevedano. Purtroppo nel C.d.s. non si specifica quali siano queste condizioni, quindi meglio evitare problemi e sanzioni.
La dotazione obbligatoria prevede luce anteriore e posteriore, campanello, gilet o strisce retroriflettenti da indossare da mezz’ora prima del tramonto a mezz’ora dopo il sorgere del sole e nelle gallerie.
Inoltre dobbiamo segnalare le svolte con il braccio e anche le fermate.
Su questo punto avrei tante domande e dubbi, visto che non esiste un segnale conosciuto e condiviso da tutti per segnalare la fermata.
Sulle strisce pedonali, se non dotate di corsia apposita, dobbiamo scendere e attraversare a piedi.
E anche questa parte per me è… una novità!
Magari un giorno arriveranno le piste ciclabili, ovvero riservate ai soli cicli, in tutte le strade urbabe ed extra-urbane e i problemi finiranno!
Ma nel mio piccolo peregrinare le ho viste nella totalità e funzionalità “solo” in Danimarca e in minor percentuale in altri paesi Scandinavi.
In Italia sono “cosa rara” e…
La bicicletta come stile di vita. Libertà, silenziosità, e zero inquinamento!
W LA BICI
Se in sicurezza è meglio!
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